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lunedì 3 novembre 2014

CHIESA DI SAN DAMIANO E CROCIFISSO LIGNEO DI ASSISI


La Chiesa di San Domenico si trova nella periferia meridionale di Assisi. Narra una leggenda che nell'anno 1205 mentre pregava davanti al crocifisso all'interno della Chiesa, San Francesco sentì una voce che gli chiedeva di "riparare la sua casa". L'evento sarà fondamentale nella vita del santo e proprio in questa chiesa compose il Cantico delle Creature. Il tutto è ancora più suggestivo e mistico se pensiamo alla particolare posizione del crocifisso, con un volto in cui è totalmente assente la sofferenza e sembra comunicare un messaggio di speranza. Dopo una profezia di Francesco, tra il 1211 e 1212 Santa Chiara fondò proprio qui un ordine di suore di clausura che vi rimase fino all'anno 1260. Proprio questa chiesa sembrerebbe esser stata testimone di vari miracoli della santa: moltiplicazione del pane, fuga dei saraceni dal chiostro, esorcismi, apparizione di una croce dinanzi al papa e guarigioni.

La facciata dell'edificio si trova all'interno di una più grande: precede l'ingresso un portico con tre arcate che si reggono grazie a pilastri a mattoni. Completa la facciata un particolare rosone circolare. La chiesa è composta da una unica navata con volte a botte ogivale, cappella laterale con sull'altare un meraviglioso Crocifisso di Innocenzo da Petralia. 


La Croce di San Damiano fu dipinta nel XII secolo da un autore di cui si ignora il nome. Notiamo sicuramente un connotato molto diverso da quello occidentale...e questo perchè la tradizione vuole questa croce portata in umbria da monaci serbi ecco perchè lo stile bizantino è accentuato. La cosa non ci stupisce, lo stile bizantino era particolarmente comune prima dell'arrivo di Cimabue e Giotto. Quando le clarisse arrivarono a a Santa Chiara nel 1257 portarono la croce che ora è appesa sopra l'altare della cappella del crocifisso.  Gesù ha un volto non sofferente, non è morto nello stile tipico del Christus Triumphans (Cristo che trionfa sulla morte). Tutte le altre figure sono più piccole di Gesù e sopra la sua testa si erge il titulus crucis IHS NAZARE REX IUDEORU (Gesù nazareno re dei giudei). Le cinque figure leggermente più grandi sono i testimoni della Crocifissione, dall'altro lato abbiamo Maddalena, Maria di Cleofa, e il Centurione che proclamò, secondo il Vangelo di Marco, questo è veramente Figlio di Dio. Tra i testimoni minori abbiamo Longino, il centurione che trafisse il costato di Gesù, in basso a sinistra mentre viene colpito dal sangue di Cristo, in basso a destra c'è Stephaton che offrì la spugna intrisa di aceto. Sopra la spalla del centurione vi è un volto che rappresenta probabilmente il volto dell'artista che si vuole far testimone del sacrificio di Cristo. Vi sono anche molti angeli che sembrano attenti alla scena e si meravigliano di ciò che stanno vedendo; ai piedi della croce vi sono sei figure di cui due con aureola...dovrebbero essere San Giovanni Apostolo, San Michele, San Rufino, San Pietro, San Paolo e San Giovanni Battista. In cima alla croce si nota Gesù che sostiene la croce come fosse un re con uno scettro...egli sta salendo al Regno dei Cieli accompagnato dalla schiera di angeli alcuni dei quali sembrano voler accogliere il figlio di Dio. In cima la croce c'è la mano di Dio con due dita distese in segno di benedizione dell'operato di suo Figlio. Vicino al polpaccio sinistro di Gesù abbiamo un uccello, probabilmente un gallo, simbolo inequivocabile del tradimento di Giuda. Altri propendono per un pavone che durante i primi anni dell'arte cristiana simboleggiava l'immortalità.

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