Visita il Primo Museo Didattico Templare Permanente in Italia!
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La Grande Storia dei Cavalieri Templari
Creati per difendere la Terrasanta a seguito della Prima Crociata i Cavalieri Templari destano ancora molto interesse: scopriamo insieme chi erano e come vivevano i Cavalieri del Tempio
La Grande Leggenda dei Cavalieri della Tavola Rotonda
I personaggi e i fatti più importanti del ciclo arturiano e della Tavola Rotonda
Le Leggende Medioevali
Personaggi, luoghi e fatti che hanno contribuito a conferire al Medioevo un alone di mistero che lo rende ancora più affascinante ed amato. Dal Ponte del Diavolo ai Cavalieri della Tavola Rotonda passando per Durlindana, la leggendaria spada di Orlando e i misteriosi draghi...
giovedì 28 febbraio 2013
***E' FINITO IL PONTIFICATO DI BENEDETTO XVI***
GERARDO, SCALA E ORDINE DI MALTA
Articolo presente sul Sito Italia Medievale
mercoledì 27 febbraio 2013
TOUR NELLA ROMA MEDIEVALE
26 FEBBRAIO 2013 - ULTIMA UDIENZA GENERALE DI PAPA BENEDETTO XVI
martedì 26 febbraio 2013
IL CASTELLO SCALIGERO DI VALEGGIO SUL MINCIO
BENEDETTO RIMANE "SUA SANTITA'"
IL CLAMOROSO CASO DELL'ELEZIONE DI PAPA FABIANO
«20 gennaio - San Fabiano, papa e martire, che da laico fu chiamato per grazia divina al pontificato e, offrendo un glorioso esempio di fede e di virtù, subì il martirio durante la persecuzione dell’imperatore Decio; san Cipriano si felicita del suo combattimento, perché diede una testimonianza irreprensibile e insigne nel governo della Chiesa; il suo corpo in questo giorno fu deposto a Roma sulla via Appia nel cimitero di Callisto.»
LA BATTAGLIA DI COLLE VAL D'ELSA
LA BOLLA D'ORO
lunedì 25 febbraio 2013
SCOPRIRE IL MEDIOEVO NELLA TUSCIA
IL "MOTU PROPRIO" CIRCA LE REGOLE DEL CONCLAVE 2013
LEZIONE DI ARALDICA 19: IL TITOLO DI MARCHESE
domenica 24 febbraio 2013
BENEDETTO SINIGARDI, L'INVENTORE DELL'ANGELUS
La memoria del Beato è il 13 agosto.
24/02/2013 L'ULTIMO ANGELUS DI PAPA BENEDETTO XVI - TESTO COMPLETO
Grazie per il vostro affetto!
Oggi, seconda domenica di Quaresima, abbiamo un Vangelo particolarmente bello, quello della Trasfigurazione del Signore. L’evangelista Luca pone in particolare risalto il fatto che Gesù si trasfigurò mentre pregava: la sua è un’esperienza profonda di rapporto con il Padre durante una sorta di ritiro spirituale che Gesù vive su un alto monte in compagnia di Pietro, Giacomo e Giovanni, i tre discepoli sempre presenti nei momenti della manifestazione divina del Maestro (Lc 5,10; 8,51; 9,28). Il Signore, che poco prima aveva preannunciato la sua morte e risurrezione (9,22), offre ai discepoli un anticipo della sua gloria. E anche nella Trasfigurazione, come nel battesimo, risuona la voce del Padre celeste: «Questi è il figlio mio, l’eletto; ascoltatelo!» (9,35). La presenza poi di Mosè ed Elia, che rappresentano la Legge e i Profeti dell’antica Alleanza, è quanto mai significativa: tutta la storia dell’Alleanza è orientata a Lui, il Cristo, che compie un nuovo «esodo» (9,31), non verso la terra promessa come al tempo di Mosè, ma verso il Cielo. L’intervento di Pietro: «Maestro, è bello per noi essere qui» (9,33) rappresenta il tentativo impossibile di fermare tale esperienza mistica. Commenta sant’Agostino: «[Pietro]…sul monte…aveva Cristo come cibo dell’anima. Perché avrebbe dovuto scendere per tornare alle fatiche e ai dolori, mentre lassù era pieno di sentimenti di santo amore verso Dio e che gli ispiravano perciò una santa condotta?» (Discorso 78,3: PL 38,491). Meditando questo brano del Vangelo, possiamo trarne un insegnamento molto importante. Innanzitutto, il primato della preghiera, senza la quale tutto l’impegno dell’apostolato e della carità si riduce ad attivismo. Nella Quaresima impariamo a dare il giusto tempo alla preghiera, personale e comunitaria, che dà respiro alla nostra vita spirituale. Inoltre, la preghiera non è un isolarsi dal mondo e dalle sue contraddizioni, come sul Tabor avrebbe voluto fare Pietro, ma l’orazione riconduce al cammino, all’azione. «L’esistenza cristiana – ho scritto nel Messaggio per questa Quaresima – consiste in un continuo salire il monte dell’incontro con Dio, per poi ridiscendere portando l’amore e la forza che ne derivano, in modo da servire i nostri fratelli e sorelle con lo stesso amore di Dio» (n. 3). Cari fratelli e sorelle, questa Parola di Dio la sento in modo particolare rivolta a me, in questo momento della mia vita. Grazie! Il Signore mi chiama a “salire sul monte”, a dedicarmi ancora di più alla preghiera e alla meditazione. Ma questo non significa abbandonare la Chiesa, anzi, se Dio mi chiede questo è proprio perché io possa continuare a servirla con la stessa dedizione e lo stesso amore con cui ho cercato di farlo fino ad ora, ma in un modo più adatto alla mia età e alle mie forze. Invochiamo l’intercessione della Vergine Maria: lei ci aiuti tutti a seguire sempre il Signore Gesù, nella preghiera e nella carità operosa.
Dopo l'Angelus
Cari fratelli e sorelle!
Grazie! Ringraziamo il Signore per un po’ di sole che ci dona!
Je vous salue affectueusement, chers amis de langue française! En ce dimanche, je vous invite à poursuivre avec courage et détermination votre chemin de carême qui est un temps spirituel de conversion et de retour au Seigneur. Je vous remercie de tout cœur pour votre prière et pour l’affection que vous me manifestez en ces jours! Que Dieu vous bénisse ainsi que vos familles et vos communautés! Bon carême à tous!
I offer a warm greeting to all the English-speaking visitors present for this Angelus prayer, especially the Schola Cantorum of the London Oratory School. I thank everyone for the many expressions of gratitude, affection and closeness in prayer which I have received in these days. As we continue our Lenten journey towards Easter, may we keep our eyes fixed on Jesus the Redeemer, whose glory was revealed on the mount of the Transfiguration. Upon all of you I invoke God’s abundant blessings!
Ein herzliches „Grüß Gott“ sage ich allen Pilgern und Gästen deutscher Sprache. Das Wort an die Apostel im heutigen Evangelium von der Verklärung des Herrn gilt auch uns: „Dies ist mein auserwählter Sohn. Auf ihn sollt ihr hören“ (Lk 9,35). Die Fastenzeit lädt uns neu ein, auf Christus zu hören. Und ihn bitten wir, uns mit seinem Wort zu nähren und die Augen unseres Geistes zu reinigen, damit wir fähig werden, ihn zu sehen und in allen Traurigkeiten der Welt seine Herrlichkeit zu erkennen (vgl. Tagesgebet). So will der Herr uns umwandeln in das wirkliche Leben hinein, das nur er schenken kann, weil er selber es ist. Allen danke ich für die vielen Zeichen der Nähe und Zuneigung, vor allem für das Gebet, das ich in dieser Zeit besonders empfangen habe. Der Herr stärke uns alle mit seinem Wort und mit seiner Gnade.
Saludo cordialmente a los peregrinos de lengua española, y a cuantos se unen a esta oración mariana a través de los medios de comunicación, agradeciendo también tantos testimonios de cercanía y oraciones que me han llegado en estos días. Jesús, nos dice el Evangelio de hoy, subió al monte a orar, y entonces se trasfiguró, se llenó de luz y de gloria. Manifestaba así quién era él verdaderamente, su íntima relación con Dios Padre. En el camino cuaresmal, la Transfiguración es una muestra esperanzadora del destino final al que lleva el misterio pascual de la pasión, muerte y resurrección de Cristo. Y también un signo de la luz que nos inunda y transforma cuando rezamos con corazón sincero. Que la Santísima Virgen María nos siga llevando de su mano hacia su divino Hijo. Muchas gracias, y feliz domingo a todos.
Queridos peregrinos de língua portuguesa que viestes rezar comigo o Angelus: obrigado pela vossa presença e todas as manifestações de afeto e solidariedade, em particular pelas orações com que me estais acompanhando nestes dias. Que o bom Deus vos cumule de todas as bênçãos.
Serdecznie pozdrawiam Polaków. Dziękuję wam za pamięć i dowody bliskości, które otrzymuję od was w tych dniach, a szczególnie za modlitwy. Ewangelia dzisiejsza prowadzi nas na Górę Tabor, gdzie Chrystus odsłonił wobec uczniów blask swego Bóstwa i upewnił, że przez cierpienie i krzyż możemy dojść do chwały zmartwychwstania. Umiejmy dostrzec Jego obecność, chwałę i Bóstwo w życiu Kościoła, w kontemplacji i w codziennych zdarzeniach. Z serca wam błogosławię.
[Saluto cordialmente tutti i Polacchi. Vi ringrazio del ricordo e della manifestazione di benevolenza che da voi ricevo in questi giorni e in modo particolare per le preghiere. Il Vangelo di oggi ci conduce sul monte Tabor, dove Cristo ha svelato davanti i discepoli lo splendore della sua divinità e diede la certezza che attraverso la sofferenza e la croce possiamo raggiungere la risurrezione. Dobbiamo saper scorgere la Sua presenza, la Sua gloria e la Sua divinità nella vita della Chiesa, nella contemplazione e negli eventi di ogni giorno. Vi benedico di cuore.]
Rivolgo infine un cordiale saluto a voi tutti di lingua italiana. Io so che sono presenti molte diocesi, rappresentanti di parrocchie, associazioni, movimenti, istituzioni, come pure tanti giovani, anziani e famiglie. Vi ringrazio per l’affetto e per la condivisione, specialmente nella preghiera, di questo momento particolare per la mia persona e per la Chiesa. A tutti auguro una buona domenica e una buona settimana. Grazie! In preghiera siamo sempre vicini. Grazie a voi tutti!
ANGELUS
V/. Angelus Domini nuntiavit Mariæ,
R/. Et concepit de Spiritu Sancto.
Ave Maria, gratia plena, Dominus tecum. Benedicta tu in mulieribus, et benedictus fructus ventris tui, Jesus.
Sancta Maria, Mater Dei, ora pro nobis peccatoribus, nunc et in hora mortis nostræ. Amen.
V/. "Ecce Ancilla Domini."
R/. "Fiat mihi secundum Verbum tuum."
Ave Maria, gratia plena...
V/. Et Verbum caro factum est.
R/. Et habitavit in nobis.
V/. Ora pro nobis, Sancta Dei Genitrix.
R/. Ut digni efficiamur promissionibus Christi.
Oremus: Gratiam tuam quæsumus, Domine, mentibus nostris infunde; ut qui, angelo nuntiante, Christi Filii tui Incarnationem cognovimus, per passionem eius et crucem, ad resurrectionis gloriam perducamur.
Per eundem Christum Dominum nostrum. Amen.
Al termine dell'Angelus si recita il Gloria Patri per tre volte ed il Requiem aeternam una volta.
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V/. L'angelo del Signore portò l'annuncio a Maria,
R/. ed ella concepì per opera dello Spirito Santo.
Ave, Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen.
V/. "Ecco sono la serva del Signore."
R/. "Avvenga in me secondo la tua parola."
V/. E il verbo si fece carne.
R/. E venne ad abitare in mezzo a noi.
Ave Maria, piena di grazia...
V/. Prega per noi santa madre di Dio.
R/. Perché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo: Infondi nel nostro spirito la tua grazia, o Padre, tu che, all'annuncio dell'Angelo, ci hai rivelato l'incarnazione del tuo Figlio, per la sua passione e la sua croce guidaci alla gloria della risurrezione. Per Cristo nostro Signore. Amen.
Al termine dell'Angelus si recita il Gloria al Padre per tre volte ed il Requiem aeternam una volta. Talvolta è in uso aggiungere anche la recita del Angelo di Dio. Nella versione presente nel Catechismo della Chiesa Cattolica al termine si recita solo il Gloria al Padre.
venerdì 22 febbraio 2013
IL CASTELLO DI VICALVI
DALLE ORIGINI AL MEDIOEVO: VISITA GUIDATA AL MUSEO DI CAMPAGNATICO
L'ARCISPEDALE SANTO SPIRITO A ROMA