Dopo l'articolo sulle chiese a pagamento, Sguardo Sul Medioevo vuole proporre un altro spunto di riflessione, basata su una constatazione che, al di là dei numeri propinati, è personale, del tutto personale. Riteniamo che
Papa Francesco abbia distrutto l'idea di Giubileo, di
Pellegrinaggio, in nome dell'"immagine" della Sua Chiesa.
Chi vi scrive non è ateo, non è neanche un fervente Cattolico: ama leggere, confrontarsi, studiare e capire, porsi domande proprio perché fatti non foste a viver come bruti.
Il pellegrinaggio, dicevamo...
Per i primissimi cristiani, il pellegrinaggio divenne, soprattutto dopo l'Editto di Costantino e la seguente libertà di culto nell'impero, un modo per andare a visitare Gerusalemme per pregare sui luoghi della Crocifissione. Quando il culto di Cristo iniziò ad espandersi, anche Pietro e Paolo, morti con martirio a Roma e ritenuti i fondatori della Chiesa, il pellegrinaggio assunse un connotato ancora più universalistico.
Fino all'anno mille, il pellegrinaggio era un affare personale, ci si recava spesso da soli lasciando a casa soldi e il testamento perché spesso non si ritornava a casa, vuoi per la lunghezza del percorso vuoi per i pericoli che si potevano incontrare. Dopo l'anno 1000 il pellegrinaggio fu organizzato in maniera collettiva anche, e soprattutto, per motivi di sicurezza. Il senso del pellegrinaggio era essenzialmente uno: recarsi in un luogo sacro per sciogliere un voto, per chiedere una grazia, per espiare delle colpe o una penitenza.
Con il Giubileo del 2015 indetto da Papa Francesco abbiamo assistito ad una mercificazione quasi simoniaca del pellegrinaggio giubilare; benché i numeri facciano sembrare l'anno Santo come un successo, a Roma nessuno si è quasi accorto dell'evento, nessuno. San Pietro è ancora piena (e gratuita), i turisti a San Giovanni, a San Paolo, a Santa Maria Maggiore non mancano mai, così come i compratori di oggettistica sacra nei negozi del centro.
Perchè diciamo che Papa Francesco ha distrutto l'idea di Giubileo?
Immaginate se un pellegrino, magari morto dopo mesi di viaggio ci guarda da lassù e vede un Santo "in limousine" che si fa 600 km per arrivare LUI dal pellegrino e non il contrario: stiamo parlando di Padre Pio, sulla cui figura non mi esprimo perché non ho sufficienti strumenti per capire. Ovviamente, non se ne fa una colpa al Santo ma come è possibile, piegarsi al vile denaro in un modo così bieco? Perché non si è lasciato tutto come era con i pellegrini che vanno a San Giovanni Rotondo o Pietrelcina? Perché si è dovuto mettere in campo un numero di forze che neanche il Presidente degli Stati Uniti? Era un Giubileo è una orrida messa in scena per far avvicinare qualche persona in più al Vaticano e, quindi, alle attività commerciali nelle vicinanze? (come se avessero bisogno di questo tipo di aiuti).
Non si fa una colpa, si badi, a chi ama Papa Francesco, Sguardo Sul Medioevo non lo ama, come non ha amato, anzi, Giovanni Paolo II però ci vogliamo chiedere perché in nome dell'immagine della Chiesa è stato il santo a venire dal pellegrino e non il contrario? Perché?
Perché ormai in chiesa non ci va più nessuno e si è cercato di avvicinare anche il credente ormai sfiduciato? Perché c'era bisogno di Marketing? Perché proprio Padre Pio? Le persone devote a Padre Pio sarebbero venute a Roma se non ci fosse stato lui esposto?
Questo post è critico e vuole aprire un dibattito perché qui non stiamo discutendo la necessità di pregare o di avere un angelo custode, qui si tratta di capire perché un uomo si permette di sovvertire il senso stesso del Giubileo e nonostante tutto venga acclamato dalla stampa mondiale e da poveri devoti servi del Signore che, ignari e poco curiosi, decidono di accettare tutto perché viene dall'uomo scelto da Dio?
Siamo molto delusi da questo Giubileo, ma soprattutto siamo arrabbiati per come il senso vero del viaggio spirituale sia stato abbassato al livello di una spesa al supermercato.