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giovedì 20 novembre 2014

IL MANDORLO COME RICOSTITUENTE ED ANTIDEPRESSIVO

Il mandorlo è una pianta-tranello: dobbiamo usare solo il frutto dolce, quello amaro è pericoloso e viene utilizzato sotto strettissimo controllo medico in quanto potenzialmente tossico. Nel medioevo la mandorla era considerato come mezzo per aumentare la memoria, la concentrazione, combattere lo stress e gli sbalzi di umore. Ildegarda ci dice che:
"Chi ha il cervello vuoto, un brutto colorito e mal di testa, mangi spesso mandorle dolci (da cinque a dieci al giorno). Il cervello si riempie e il volto assume un bel colorito. Ma anche chi soffre ai polmoni o al fegato mangi spesso mandorle, crude o cotte."
E' un vero antidepressivo se si mette un po' di mandorlo nei biscotti con cannella, noce moscata e chiodi di garofano. Anche oggi, il mandorlo è un ottimo energetico, una sorta di Gatorade medievale in quanto ricchissimi di sali minerali, zuccheri e grassi. Regola anche l'intestino e permette alla pelle di idratarsi.

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