Il coriandolo è una pianta molto famosa sia come analgesico sia come attenuante della fatica. Conosciuta in Babilonia, ne parla anche Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis Historia ricordando di come se ne metteva una piccola quantità sotto il cuscino per alleviare il mal di testa. La stessa Ildegarda di Bingen usava il coriandolo così come Strabone che dedicò addirittura un poema sulla coltivazione delle piante sia da un punto di vista terapeutico sia come strumenti ornamentali. Il coriandolo è utilizzato moltissimo in cucina e, come l'anice stellato, veniva dato dai servi ai nobili per digerire il banchetto luculliano appena terminato. In ambiente terapeutico, è usato anche per ddisinfettarel'apparato gastrico, coliche e problemi digestivi e se tritato e mischiato ad acqua è un vero e proprio toccasana contro le infiammazioni.
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