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lunedì 3 dicembre 2012

LE SEPPIE

"Togli la seppia, aprila e cavane il nero, e servalo; poi taglia la seppia minuto e friggila in oglio con spezie. E quando sia fritta mettili un poco d'acqua, e bolla ine dentro: poi distempera quello nero riservato che si chiama sale di seppia, col buono vino, e poni nel brodo con erbe odorifere e spezie, e da' a mangiare."

Anche questa ricetta e tratta dal Libro della cocina, Anonimo Toscano del XIV secolo. Per prima cosa indichiamo gli ingredienti: necessari per realizzare la ricetta: seppie fresche (1 Kg); una manciata di basilico, prezzemolo, un poco di menta e di maggiorana; due pizzichi di spezie in polvere (noce moscata, cannella, chiodi di garofano); un bicchiere di vino bianco; buon olio e sale.Dopo aver pulito bene le seppie, avendo cura di non rompere la vescichetta del nero che dovrà essere versata in una tazza, lavarle bene, quindi tagliarle a striscioline. In una casseruola far rosolare, a fuoco lento, le seppie con le spezie, quindi aggiungere un bicchiere d'acqua e far cuocere per qualche minuto. Nel frattempo diluire il nero di seppia in un bicchiere di buon vino bianco, versare il tutto nel tegame e far cuocere a fuoco lento. Si abbia cura di non far asciugare troppo il sugo, se necessario aggiungere un poco di acqua. Quando le seppie saranno tenere, quindi cotte, aggiungere le erbe tritate (basilico, prezzemolo, ecc.), "aggiustare" di sale, se necessario. Per servirle in modo originale si può fare in questo modo: tostare leggermente delle sottili fette di pane, quindi disporle in un piatto di portata o singoli piattini, porvi sopra una abbondante cucchiaiata di seppie con sugo e...servire ben caldo. Credo sia un buon antipasto, originale nel sapore e assai gustoso.

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