Gregorio X Pontefice tra Occidente e Oriente è il tema del Convegno storico internazionale, in programma da giovedì 22 a sabato 24 maggio 2014, presso il Palazzo Vescovile di Arezzo. L’evento cui parteciperanno decine di studiosi dall’Europa e dalla Cina, è il culmine delle celebrazioni avviate il 10 gennaio scorso, in occasione del III Centenario dalla Beatificazione di Gregorio X (1210 - 1276), voluta da Papa Clemente XI alla fine del 1713. L’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Arezzo, che ne porta il nome per volontà del Card. Bassetti, in collaborazione con la Fondazione CISAM (Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo), ha promosso tre giornate di studio per approfondire l’opera di quel Papa che ha lasciato un segno profondo nella Chiesa e che, morendo in Arezzo, donò i fondi necessari perché si costruisse l’attuale Cattedrale accanto alla gente, come anche oggi dice Papa Francesco, cioè dentro le mura, così che e i Vescovi aretini non rimanessero più nel loro castello al Pionta. Il Convegno dedicato al fondatore del Duomo esprime la riconoscenza per quel Papa che fu il primo a impegnarsi perché Gerusalemme fosse da tutti riconosciuta Città Santa per ebrei musulmani e cristiani. Nel suo breve pontificato (1271-1276) per primo fece pace con Bisanzio, aprì relazioni con il Kublai Khan dei Cinesi, riformò i costumi, allora corrotti, all’interno della Chiesa. Gregorio X, fu anche il primo a scomunicare gli usurai e manifestò una speciale sensibilità verso i poveri, fondando l’Elemosineria Apostolica, perché il papato provvedesse direttamente a chi era nel bisogno. Si adoperò infine perché i liberi comuni della Toscana fossero in pace tra loro, favorendo così il nuovo ordinamento politico, che si estese successivamente alle altre regioni italiane. Il convegno è stato realizzato sotto l’Alto patronato del Presidente della Repubblica, con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, della Regione Toscana, del Comune e della Provincia di Arezzo e con la collaborazione della Soprintendenza di Arezzo. In occasione del convegno sono state messe a disposizione 10 borse di studio. Cinque di esse sono state date a giovani studiosi cinesi. Gregorio X, uomo di grandi aperture e del dialogo è un testimone della cultura aretina prima della sconfitta di Campaldino (1289), capace di relazioni con il Nord Europa e i popoli emergenti, nell’Alto Medio Evo. La tre giorni prevede anche, giovedì 22 maggio 2014 alle 21,00, nella Pieve di Santa Maria, una Sacra Rappresentazione dal titolo L’uomo di Lione, di Maurizio Schoepflin e Franco Vaccari. In scena, la Libera Accademia del Teatro di Arezzo, l’Ensemble di Rondine, diretta dal maestro Francesco Traversi e l’insieme vocale Vox Cordis diretto dal nostro maestro Lorenzo Donati: la regia dell’opera è di Amina Kovacevich.
Fonte: Medioevo.it
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