Se si va a Napoli e nei pressi di Santa Maria La Nova si nota un certo movimento, ci troviamo dinanzi ad una comitiva di studiosi illustri dell'Università di Tallinn in Estonia alla ricerca di un personaggio lugubre ma affascinante: Dracula. Eh già! Avete capito benissimo! C'è una remota possibilità che le spoglie di Vlad Tepes si trovino proprio nella città partenopea. Tra i ricercatori vi sono anche Giandomenico e Raffaello Glinni e Nicola Barbatelli direttore del museo delle Antiche Genti. Secono Barbatelli "nell'anno 1476 Dracula, che apparteneva all'Ordine del Dragone, proprio come il re Ferrante D'Aragona, scompare nel nulla durante un combattimento contro i turchi e venne dato per morto. Maria, una delle sue figlie, fu adottata da una donna di napoli e condotta in Italia dove sposerà un rampollo della famiglia Ferrillo". Pochi mesi fa, Erika Stella, entrando nella chiesa di Santa Maria La Nova, esattamente dentro al chiostro, ha notato una lapide particolarmente strana e seguendo alcuni indizi ha ipotizzato che non solo il conte Dracula non morì in battaglia e fu fatto prigioniero ma soprattutto che la figlia riscatto il padre portandolo in Italia, per poi essere seppellito a Napoli. Gli elementi della lapide sembrerebbero sostenere l'affascinante ipotesi: nonostante la tomba fosse di proprietà dei Ferrillo, gli elementi decorativi sarebbero molto vicini ai dettagli della vita di Dracula. Secondo Glinni è importante un altro elemento: nella tomba è raffigurato un drago, Dracul, Dracula e inoltre vi sono due sfingi contrapposte (inesistenti in altre tombe europee) che rappresenterebbero la città di Tebe che gli egiziani chiamavano...proprio...Tepes. I ricercatori sono in attesa dei encessari permessi dal Ministero dei beni culturali, solo allora ne sapremo di più ma Dracula continuo ad affascinare persone ed appassionati di ogni generazione.
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