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giovedì 12 giugno 2014

LE BRUCIATURE SUL TELO


Sul lino della sindone compare una serie di piccoli fori dovuti a bruciature molto antiche, sicuramente anteriori all'incendio che coinvolse il telo quando si trovava a Chambery, nel secolo XVI: dipinti più antichi infatti le mostrano già presenti. Sono disposte in fila in modo da formare una squadra, e devono essere riferite a un incidente che la sindone subì in epoca remota. Un manoscritto risalente al periodo fra gli anni 1192 e 1195, il famoso codice Pray di cui parleremo in seguito, ha una miniatura che riproduce la sindone trovata nel sepolcro vuoto dalle Pie Donne, dove questi precisi buchi nel telo sono indicati. Non sarebbe strano pensare che quelle bruciature risalissero proprio al tempo dell’iconoclasmo, quando la reliquia era ben protetta nella città di Edessa dove gli iconoclasti non avevano nessun potere; ma un fanatico isolato potrebbe essersi intrufolato nel sacello dov’era riposta per cercare di distruggerla, prontamente fermato dai custodi. L’amore che il popolo aveva sempre portato alle icone di Cristo, espressione del bisogno di un contatto umano concreto, non si era certo spento. 

Articolo per gentile concessione della dott.ssa Barbara Frale

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