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martedì 23 ottobre 2012

GIOTTO E DANTE NELL'APOGEO DEL MEDIOEVO. DUE CONVEGNI PER ILLUSTRARE LA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI

In occasione della visita alla cappella degli Scrovegni, organizzata per il 18 novembre dall’associazione Dantesca Civitanovese per inaugurare l’anno scolastico, si svolgerà a Civitanova Marche una iniziativa dedicata a Dante Alighieri e Giotto dal titolo: “Giotto e Dante nell’apogeo del Medioevo”. L’iniziativa proposta dall’Associazione Dantesca civitanovese in collaborazione con il liceo da Vinci, l’istituto Bonifazi e l’assessorato alla cultura del comune di Civitanova Marche. Giovedí 25 ottobre alle 21.15 si terrà il primo incontro al Teatro Cecchetti al quale è invitata tutta la popolazione, mentre venerdí 26 alle 10.30 il convegno si replicherà per gli studenti delle scuole superiori della città presso l’Auditorium del liceo Da Vinci. Relatore del convegno ‘Giotto e Dante, nell’apogeo del Medioevo’, sarà Roberto Filippetti una vera autorità in quanto a studi in campo artistico e letterario. A suggellare il convegno una gita a Padova, alla quale avranno la possibilità di pre-iscriversi le persone che parteciperanno alla serata al Cecchetti, che si terrà domenica 18 novembre. “Giotto e Dante sono due fra le più grandi personalità, non solo artistiche, della storia dell’Europa – ha spiegato il professor Domenico Bartolini durante la presentazione cui è intervenuta anche la prof. Patrizia Patrizi. Due protagonisti del loro tempo, due grandi amici che si stimavano a vicenda. Dante, nella Divina Commedia, riconosce il primato di Giotto nella pittura. Giotto non perde occasione per raffigurare l’amico nei suoi affreschi più importanti. Due personalità con le quali possiamo confrontarci anche noi, che viviamo sette secoli dopo”.

“Abbiamo sostenuto volentieri l’iniziativa – ha commentato l’assessore al turismo Giulio Silenzi – che comprende non solo un momento di approfondimento culturale ma anche un viaggio, dunque riesce a promuovere quel turismo consapevole che fa crescere lo spessore culturale della città. Nel nostro piccolo - ha concluso l’assessore - miriamo di poter fare altrettanto con la nostra città anche considerandola parte di un territorio piú vasto tutto da conoscere. Questo permetterebbe quel recupero di beni storico-architettonici che va tutelato per non cancellare la nostra unicità territoriale.” L’associazione dantesca civitanovese, dedicata al grande fiorentino, ha sede presso la Biblioteca cittadina ed ha inizizato la sua attività nel 2009, è composta di un direttivo di dieci persone e conta attualmente circa 160 tesserati di varia estrazione culturale.

Articolo di Elisa Tomassini per www.viverecivitanova.it

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