La chiesa di Santa Maria in Via è una chiesa di Roma, nel rione Trevi, all'angolo tra via del Tritone e la via che dalla chiesa prende il nome, via di Santa Maria in Via. Si trova alla spalle della Galleria Alberto Sordi, nelle vicinanze della Fontana di Trevi. Le ipotesi sul nome sono diverse: o si fa riferimento alla via Flaminia, che porta attualmente il nome di via del Corso, o più probabilmente, ad una deformazione di Vinea (vigna) come attestato da documenti antichi. È menzionata in documenti che risalgono al 955. C'è la cappella del Pozzo, creata durante il pontificato di papa Alessandro IV Conti per ospitare l'immagine della Madonna trovata in un pozzo, secondo la tradizione, nel 1256 dal cardinale Pietro Capocci. Nel 1491 sotto il pontificate di papa Innocenzo VIII Cybo fu riedificata e poco dopo (1513) fu affidata al padri Serviti da Leone Medici. Nel 1594 fu completamente ricostruita, su un progetto di Giacomo della Porta, da Francesco Capriani da Volterra. La facciata, iniziata da quest'ultimo, fu completata da Carlo Rainaldi. Nel 1897, a causa dei lavori di apertura della nuova via del Tritone subì i rimaneggiamenti sul lato nord. L'interno è a navata unica con cappelle laterali. La volta è di Gian Domenico Piastrini. La 1ª cappella sulla destra racchiude l'immagine della Madonna su tegola. La cappella Aldobrandini, la 3ª sulla destra, ospita un'Annunciazione e due quadri del Cavalier d'Arpino. Durante il periodo natalizio, a cura della Sezione Romana dell'Associazione Italiana Amici del Presepio, la chiesa ospita un Presepio antico e una mostra di presepi è esposta nel chiostro. Nella notte tra il 26 e il 27 settembre dell’anno 1256, un servo del cardinale Pietro Capocci per sbaglio o deliberatamente gettò nel pozzo della stalla l’immagine della Madonna dipinta su un pesante mattone di terracotta. Prima che toccasse il fondo, le acque, rigurgitando improvvisamente e abbondanti, riportarono in superficie l’immagine della Madonna. Il cardinale con devoto stupore, raccolse la sacra immagine prodigiosamente galleggiante sulle acque. Il processo canonico comprovò il miracolo e il papa Alessandro IV la fece mettere in venerazione in una cappella presso il pozzo da dove era riemersa. Sotto papa Innocenzo VIII (1484-1492), la chiesa fu ricostruita “dalle fondamenta”.
Fonte: Wikipedia
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