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giovedì 6 settembre 2012

CASTELLO DELLA CECCHIGNOLA

Le prime testimonianze indirette scritte dell'esistenza del Castello risalgono al 1217, quando papa Onorio III in una bolla papale, riferendosi alle tenute dei monaci di Sant'Alessio di Roma, disse: duas pedicus terrae in Piliotti, vel Cicomola indicando con quest'ultima "la Cecchignola". Nel 1458 la proprietà fu venduta dalla famiglia Capizucchi al cardinal Basilio Bessarione. Dopo vari affitti, nel 1467 andò in eredità alla cappella di Sant'Eugenio nella Basilica dei Dodici Apostoli di Roma, che, a sua volta, la rivendette nel 1477 a Pietro Margani. Nel testamento del cardinale la tenuta è citata come Cecchignola nova extra portam. Monsignor Nicola Maria Nicolai nelle sue Memorie, leggi e osservazioni sulle campagne e sull'annona di Roma citerà come nuova la tenuta di proprietà del Gran priorato di Roma del Sovrano Militare Ordine di Malta, e come vecchia la tenuta della famiglia Cenci. Dopo la proprietà dei Barberini e molte vicissitudini, la Cecchignola entrò a far parte dei possedimenti del cardinale Scipione Caffarelli-Borghese, nipote del regnante papa Paolo V. Il pontefice bonificò la zona e fece allestire un parco nel fosso della Cecchignola, tutto grazie a maestranze tra il 1618 e il 1619. Negli ultimi anni del XVII secolo la Cecchignola fu di proprietà della famiglia Pamphjli, come tra l’altro conferma la notizia del 1695 secondo cui il cardinale Pamphjli avrebbe qui offerto un pranzo ai cardinali romani. Dopo essere passata di proprietà del Priorato di Roma nel 1770, Papa Leone XII fece acquisire la tenuta dal Vaticano.

Indirizzo Via della Cecchignoletta 14, 00143 Roma

Fonte: Wikipedia

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