Nome: Associazione Amici di San Colombano
Sede: Bobbio PC
e-mail: latrebbia@email.it
Scopi e attività dell'organizzazione
L'associazione si propone di tener viva e di promuovere la memoria di San Colombano, il gran- de abate irlandese che è stato padre, con San Benedetto, del monachesimo in Europa. Fatto- si peregrinus pro Domino, egli ha percorso all'inizio del Medioevo l'Europa intera fondando mo- nasteri in Francia, Germania, Austria, Svizzera e anticipandovi l'avvento del monachesimo benedettino. Giunto infine in Italia e divenuto mediatore dei rapporti tra i Longobardi ed il Papa- to, ha chiuso i suoi giorni (+615) a Bobbio, nell'Appennino settentrionale, sede della sua ultima celebre abbazia (la Montecassino del Nord). Nel ricordo di San Colombano l'associazione organizza incontri, conferenze, convegni e viaggi di istruzione nelle diverse località colombaniane europee, anche in collaborazione con le locali e corrispondenti associazioni, oltre a curare pubblicazioni e manifestazioni diverse.
Attività svolte per la valorizzazione e la promozione della Via Francigena
Da alcuni anni l'associazione è impegnata nella riscoperta e nella valorizzazione della Via degli Abati, antico itinerario di collegamento tra la Langobardia e la Tuscia, promosso dai sovrani longobardi agli albori della Via Francigena. L' itinerario aveva una tappa fondamentale nell'abbazia di Bobbio, dove la tomba di San Colombano era luogo di pellegrinaggio internazio- nale, specie per i viandanti provenienti dalle Isole Britanniche e diretti a Roma. Questo storico percorso ha continuato ad essere utilizzato a lungo, come variante montana della Via Franci- gena per l'attraversamento dell'Appennino, non solo dai pellegrini ma anche dagli abati di Bob- bio in viaggio per Roma, da cui l'abbazia direttamente dipendeva. Per la sua promozione è sta to organizzato un convegno internazionale, seguito da diverse pubblicazioni; è stato segnato l'intero tracciato; sono state sponsorizzate molteplici escursioni scolastiche e di gruppo; ecc.
Tratto di via Francigena su cui opera l'organizzazione
Dall'Oltrepò pavese - passo del Penice a Bobbio e Coli, verso Bardi, Borgotaro e Pontremoli.
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