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sabato 4 agosto 2012

PALIO, LA SFILATA DELLE MERAVIGLIA

Costumi da favola, rappresentazioni simboliche, carri folkloristici per una sfilata che, ritornata agli antichi splendori, ha mostrato il volto più fantasioso delle borgate. Dopo la pausa obbligata dell’anno scorso, dedicata alle celebrazioni del 150esimo dell’Unità d’Italia, migliaia di spezzini hanno potuto nuovamente ammirare quel serpentone colorato che da piazza Brin è giunto in piazza Europa. L’agonismo sportivo per una serata ha lasciato il posto alla rivalità... creativa, con le 13 borgate che hanno portato in strada il frutto del loro lavoro. C’è chi ha passato l’inverno a realizzare autentici capolavori, c’è chi invece come la Venere Azzurra ha impiegato pochissimo tempo, una full immersion nel solo mese di luglio, costretta da cause di forza maggiore: la mancanza di una location per creare costumi e carri e l’appoggio nella palestra delle scuole, chiusa fino a giugno.

Ci sono borgate che puntano esclusivamente alla vittoria nella disputa remiera di domenica, chi invece concentra le fatiche per trionfare nella sfilata, che negli ultimi anni è diventata una kermesse che non ha nulla da invidiare alle manifestazioni popolari delle altre città.
E ieri sera è scoppiata la festa. Tra i carri più impegnativi quello realizzato dalla borgata del Muggiano, raffigurante il relitto della nave Equa, speronata nel nostro Golfo nell’aprile del ’44. Muggiano che, vincitore del Palio senior 2011, ha aperto il corteo. A seguire tutte le borgate.
 Il Fossamastra, colpito da un lutto a pochi giorni dal grande evento, ha cercato ugualmente di offrire emozioni, ed è riuscito nell’intento riproponendo un classico, l’immagine di un quartiere ipotetico che sarebbe sorto se i nonni avessero preferito il turismo ai cantieri di demolizione. Non poteva mancare lo squalo portafortuna del Fezzano, simbolo della fierezza della borgata, seguito da un branco di squaletti, i bambini del posto. Fezzano che in questi giorni è stato investito da un’ondata di polemica per l’imbarcazione che gareggerà l’87esimo Palio, con una poppa a goccia che si differenzia dalle altre barche. E non a caso i borgatari delle Grazie, intonando “Bela Ria”, la canzone di Tino Barsotti, hanno portato in scena un insolito maestro d’ascia intento a stazzare una barca da Palio in fase di costruzione. La sfilata è quindi proseguita senza alcun intoppo con il Tellaro che, sfilando con i campioni del ’73, ha rievocato la frana che due anni fa ha messo in ginocchio l’intero borgo e il Marola che ha ribadito il sogno del «Murati Vivi», con quella spiaggia che nella fine dell’800 non lasciava spazio all’attuale muro della Marina. Il Canaletto ha festeggiato i 100 anni di attività della Termomeccanica, ripercorrendo le strade del quartiere a ritroso nel tempo, mentre il San Terenzo, armo che l’anno scorso non ha partecipato al Palio per non aver tesserato in tempo i propri vogatori, ha mostrato una grinta del tutto insolita, con una consolle che ha fatto scatenare tutti gli spezzini presenti. Non potevano mancare i pirati del Cadimare, sbarcati sulla terra ferma per rappresentare la storia del simbolo che si trova sulla prua della loro barca, il Cavallo Alato. Fuori dagli schemi invece la rappresentazione del Lerici, con il suo «imperatore» Paolo Lavalle in prima fila, e con le esibizioni degli sport che hanno animato le vie cittadine tra musica e divertimento. Musiche offerte anche dalle bande cittadine e da quella dipartimentale della Marina militare. E se il Porto Venere ha raccontato il miracolo della Madonna Bianca, avvenuto quel lontano 17 agosto del 1399, il Crdd ha fatto la sua parte con la rievocazione dei musei cittadini, facendoli quindi conoscere ai turisti estasiati ieri sera da quello spettacolo itinerante, mentre la Venere Azzura ha mostrato la parte migliore del proprio posto. I figuranti, in tutto 2000, hanno terminato quindi la loro performance in piazza Europa, location della premiazione prevista per lunedì. La sfida è partita, e il Porto Venere, vincitore della sfilata 2010, ha fatto di tutto ieri sera per portare nuovamente a casa la vittoria.

Laura Provitina per http://www.lanazione.it

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