Dieci secoli sono quelli che comprendono una delle grandi epoche della storia dell’Europa, ossia il Medioevo, definito erroneamente l’età buia. In realtà si tratta di 10 secoli ricchi di attività sul piano architettonico, artistico, culturale e religioso. Un esempio è S. Agata de’ Goti che, nel periodo medioevale, ha vissuto uno dei suoi momenti di massimo splendore. E’ sulla scia di questa rievocazione storica che il 1° e 2 settembre il paese caudino farà un salto nel tempo con la manifestazione ‘Ritorno al Medioevo’. L’evento nasce dalla volontà dei ristoratori e dei gestori delle attività ricettive del centro storico di S. Agata di rendere per due giorni il paese un museo all’aperto in cui il turista possa gustare menù tipici dell’epoca a prezzi contenuti, ma allo stesso tempo rivivere il clima del passato attraverso spettacoli teatrali, musiche e danze in stile medioevale. La manifestazione, sostenuta da sponsor privati e dalla Confagricoltura, si è avvalsa della collaborazione delle varie associazioni presenti sul territorio. Quindi Schermateatro (di Napoli) ed Hilmarè metteranno a disposizione i propri attori, Elpida curerà la riproduzione di danze dell’epoca, il Cireneo Onlus si occuperà della Protezione Civile, il centro culturale e circolo sociale Saticula ha creato il contest ‘Vetrine in Fest’ in cui le vetrine delle attività commerciali del centro saranno addobbate in stile medioevale ed una sarà premiata con un’opera pittorica di Claudio Iannotta, in arte Van Claude. Parteciperanno all’evento anche le Guardie del Fuoco. La direzione artistica è affidata, invece, all’associazione culturale romana Avamposto Teatro con Davide Sacco e Giovanna Cerolini che si occuperanno dell’aspetto artistico di ‘Ritorno al Medioevo’, mentre la R&C Communication con Ciro Della Ratta si è occupata dell’organizzativo e di reperire i finanziamenti privati. Durante la conferenza stampa che si è tenuta ieri (27 agosto) presso il Gotha Cafè alla presenza del sindaco di S. Agata, Carmine Valentino, di Mario Ascierto Della Ratta, degli organizzatori artistici, Sacco e Cerolini e del padrino della manifestazione, l’attore napoletano Ernesto Mahieux, con la moderazione di Ugo Cioffi, si è cercato di fare il punto sull’evento che il prossimo fine settimana coinvolgerà il centro storico di S. Agata. Non è mancata la polemica tra Ascierto Della Ratta ed il primo cittadino, per la mancanza di un patrocinio, almeno morale, alla manifestazione. Il sindacoha sottolineato come eventi promossi da attività commerciali non possano essere patrocinati, ma ha confermato la volontà dell’amministrazione di sostenere l’iniziativa, garantendo gli spazi (in pratica tutto il centro storico) e comunque avallando un evento che prescinde dal calendario istituzionale delle manifestazioni di S. Agata. Bandite le polemiche, sono poi intervenuti Sacco e Cerolini, spiegando i motivi che li hanno spinti a decidere di realizzare un progetto artistico a S. Agata. “I giovani attori che si esibiranno il 1° e 2 settembre – ha sottolineato Davide Sacco – sano tutti ragazzi under 25 accomunati dalla passione per l’arte, la letteratura e la cultura in generale che possono essere considerati come i promotori del Rinascimento del III millennio. La cultura deve essere intesa nel senso più ampio del termine. E’ cultura il vino, l’agricoltura e non solo l’arte intesa in modo istituzionale. Il lavoro che cercheremo di mettere in piedi con ‘Ritorno al Medioevo’ sarà un lavoro di tipo etico, in cui gli attori si fonderanno con la bellezza di S. Agata”. Sulla stessa scia si è mosso il padrino dell’evento Ernesto Mahieux, vincitore del David di Donatello nel 2011 come miglior attore non protagonista per ‘L’Imbalsamatore’, il quale ha sottolineato come l’Italia tenda a non valorizzare i veri valori di cui dispone. “La cultura ed i giovani sono i veri pilastri dell’epoca contemporanea, ma l’Italia di oggi tende a non valorizzarli a pieno. I giovani di oggi non sono tutti uguali: si generalizza quando si dice che le giovani leve pensano solo al divertimento. Esistono 20enni che possono insegnare anche ai più maturi. In quest’ottica io mi sento un pusher della cultura”. Non sono poi mancati i complimenti da parte di Mahieux a S. Agata, paese che già aveva visitato negli anni scorsi in occasione del Sannio Film Fest e che visiterà nuovamente durante la manifestazione sabato 1° settembre. In definitiva, quindi, per due giorni S. Agata sarà teatro di rievocazioni teatrali nelle piazzette del centro storico, con spettacoli come ‘Romeo e Giulietta’, ‘La Resurrezione di Lazzaro’, ‘l’Orlando Furioso’, oppure canti gregoriani e sacri. la cittadina, inoltre, sarà "invasa" da 40 sbandieratori dei casali di Minturno, da spadaccini teatrali e sarà il teatro delle lezioni di architettura che permetteranno al pubblico di conoscere più approfonditamente S. Agata nel Medioevo.
Fonte: www.ilquaderno.it
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