Il giudizio fortemente negativo che accompagna la parola 'medioevo' deriva da fonti storiografiche settecentesche, infatti gli illuministi, alla luce della rivalutazione del raziocinio, considerarono il medioevo un'epoca di oscurantismo e di barbarie. In effetti questo periodo, come tutte le altre età presenta luci ed ombre, mescola ignoranza e devozione, fede e superstizione in un caleidoscopio di emozioni che appartengono all'uomo a tutto tondo per conoscere in modo approfondito il periodo dopo l'anno mille, Medievalis, l'evento che ormai si svolge ogni anno a Pontremoli, offre la possibilità di partecipare a numerose conferenze tenute da esperti di storia locale e non solo. Si parte venerdì 25 agosto dall'appuntamento con “l'ospitalità e l'assistenza frutti del medioevo”, a cura di Don Pietro Pratolongo.
La conferenza si terrà presso la chiesa di santa Cristina, dove, da quest'anno i visitatori potranno conoscere un vero e proprio lebbrosario ricostruito fedelmente, sfruttando testimonianze storiche e letterarie dell'epoca. I lebbrosi dopo la loro cacciata dalla comunità nella “Platea de Supra” verranno accompagnati nella casa “a loro destinata da lo Comune” e lì costretti a rimanere ... per tutta la durata della festa. Il sabato pomeriggio due dotti storici locali, Paolo Lapi e Fabio Folloni incuriosiranno i convenuti con “alcuni scorci di storia medievale di Pontremoli”, un modo accattivante per portare con sé nozioni e aneddoti di un tempo lontano. Infine nella giornata di chiusura della manifestazione il Prof. Sergio di Noto Marrella docente presso l'Università di Parma relazionerà sul tema “L'università frutto del Medioevo” sottolineando come il medioevo ben lungi dall'essere epoca di ignoranza di cui era stato tacciato nel “700, vede in “nuce” i semi della moderna università, istituzione culturale per eccellenza. Alle 21.30 chiusura della manifestazione con la “Disfida de la Cortina Cazzaguerra” seguito dallo spettacolo pirotecnico con cui l'organizzazione saluta Medievalis 2012 e annuncia l'edizione successiva. La Compagnia del Piagnaro, nata nel 2005 con la finalità di riscoprire la storia e le antiche tradizioni della città di Pontremoli, organizza, quale sua principale manifestazione, Medievalis, ogni anno, nel mese di agosto. Medievalis si presenta come una kermesse di incontri, tornei, duelli, cortei e conferenze, che non solo c ostituisce un irrinunciabile appuntamento estivo per migliaia di turisti, raggiungendo, durante i quattro giorni di svolgimento, i 38.000 visitatori, ma è un “grande contenitore” coinvolgendo oltre 100 banchi, 300 persone tra figuranti, artisti, combattenti, associati ai gruppi storici e scultori dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze. La manifestazione Medievalis vuole riassumere il periodo medievale di Pontremoli, periodo che, insieme a quello barocco, è stato il più importante per questo borgo “chiave e porta” delle comunicazioni medievali. Il passaggio e il soggiorno di Federico II, nel luglio 1226, in Pontremoli è e rimane negli anni l’evento “cuore” di Medievalis. Se infatti tutta la manifestazione vuole riassumere un po’ la storia dell’oppidum medievale di Pontremoli, come sottolinea la serata conclusiva, il suo “cuore” rimane la rievocazione della concessione del diploma di libero Comune da parte di Federico II, datato luglio 1226, che, dopo quello del Barbarossa (1167), risulta l’atto più importante per l’evoluzione politica-giuridica del Comune di Pontremoli: con esso l’Imperatore prendeva sotto la sua protezione questo Comune, confermandone i privilegi già concessi dai suoi predecessori, ampliandone e precisandone i confini che, per secoli, segneranno la giurisdizione pontremolese. Si formava così il “Territorio pontremolese”, cioè il territorio riconosciuto con piena giurisdizione al Comune di Pontremoli e così indicato fino alla riforma di Pietro Leopoldo (1777), corrispondente a quello degli attuali Comuni di Pontremoli, di Zeri e parte di quello di Filattiera (Dobbiana e la Valle della Capria). La serata finale è significativamente definita “Il Medioevo pontremolese”. Gli eventi che si vogliono ricordare in essa sono: a) la presenza a Pontremoli per tre giorni dell’imperatore Federico II, nel 1226; b) la costruzione, nel 1322, della Cortina di Cazzaguerra per dividere i Guelfi dai Ghibellini da parte di Castruccio Castracani degli Antelminelli, eletto dalle due fazioni pontremolesi a loro signore; c) il passaggio di Carlo VIII da Pontremoli e l’incendio, durato tre giorni e tre notti, causato dalle truppe svizzere del suo esercito, il 28 giugno 1495.
A conclusione della serata come culmine dei festeggiamenti, seguendo il metodo della nostra tradizione, vengono accesi piccoli falò, tipici segni di festa che hanno caratterizzato le nostre contrade fin dai tempi del Medioevo, che si trasformano in uno spettacolo di fuochi artificiali, i quali, dal ‘600 in poi, accanto ai falò e insieme allo sparo dell’artiglieria, hanno caratterizzato l’apice delle principali feste pontremolesi.
Inoltre Medievalis è accompagnato ogni anno da un ciclo di conferenze realizzate con la collaborazione di professori universitari, di cultori di storia locale e di “Ecclesia Apuana”, Centro del Progetto Culturale della Conferenza Episcopale Italiana presieduto dal Responsabile della Cultura della Diocesi di Massa Carrara Pontremoli. Lo scorso anno i temi affrontati sono stati “La Chiesa al tempo di Federico II”, “Statuti e libertà” e “Castelli di Lunigiana al tempo di Federico II”. Quest’anno invece i temi saranno: “L’ospitalità e l’assistenza frutti del Medioevo”, “Alcuni scorci di storia medievale di Pontremoli” e “L’Università frutto del Medioevo”. Nel 2011 è stato presentato dal prof. Sergio Di Noto Marrella dell'Università di Parma il libro “Evoluzione giuridica di Pontremoli e gli Statuti manoscritti di Ser Marione del 1521” di Paolo Lapi e Fabio Folloni, edito nella “Collana Fonti e Studi” della Deputazione di Storia Patria per le Provincie Parmensi e pubblicato grazie al contributo di Medievalis. Questa è la prima di un’attività editoriale sul medioevo pontremolese che Medievalis vuole sostenere per testimoniare le radici culturali di questa manifestazione e per consegnare, a studiosi e non, studi importanti per la storia di Pontremoli. Medievalis, infine, fa realizzare, ogni anno, da un Maestro dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, un Manifesto artistico della manifestazione (lo scorso anno è stato il Maestro Silvio Loffredo). Inoltre ospita una mostra di pittura e di scultura (come quella collettiva dei Maestri d'Arte dell'Accademia fiorentina dello scorso anno), organizzata dal Prof. Luciano Preti, docente all'Accademia di Belle Arti di Firenze, che ha pure realizzato l'artistico Palio bronzeo della “Disfida di Cazzaguerra”, ambito trofeo conteso dalle contrade pontremolesi.
0 commenti:
Posta un commento