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venerdì 31 ottobre 2014

RECENSIONE DEL LIBRO "LE PAGINE STRAPPATE" DI PIETRO RATTO...LA RICERCA DELLA VERITA' SULLA PAPESSA GIOVANNA

Le Pagine strappate - Pietro RattoCosì inizia l'avventura dell'autore Pietro Ratto alla ricerca della verità, la verità più scabrosa della Storia della Chiesa. Il viaggio nasce dall'idea di Pietro, filosofo, storico e professore, studiare la Storia diversamente da come si insegna a scuola andando a scrutare gli impervi sentieri della ricerca per arrivare alla scoperta di piccole grandi verità. Come un novello Dante, Pietro si fa accompagnare nel suo viaggio da uno studioso appassionato e misterioso a cui è difficile assegnare connotati fisici ma che chiama l'Erudito (paragonabile facilmente al sommo poeta Virgilio) il quale mette a disposizione del nostro Dante tutti gli strumenti per conoscere la verità sulla Papessa Giovanna che l'autore stesso inizialmente bolla come una leggenda. Pietro passa nottate insonni a leggere tutti i documenti "forniti" dall'Erudito, confronta date, grafici, testi, poi usa il suo intelletto cercando di scardinare le teorie classiche che fino ora hanno contornato la vicenda di Giovanna. Partendo da alcune osservazioni di Bartolomeo Sacchi e grazie all'Erudito, anche le convinzioni di Pietro iniziano a decadere sotto la scure delle fonti documentali che ha il privilegio di avere sulla sua scrivania. Cosa sconvolge Pietro? L'incredibile impegno di eminenti uomini di chiesa nel cancellare tutte le tracce di Giovanna che, durante la lotta tra cattolici e protestanti dopo il Concilio di Trento, ebbe un grande valore simbolico soprattutto per i protestanti che, cavalcarono l'onta per screditare Roma anche se in realtà avrebbero potuto denigrare la Chiesa Cattolica facendo leva su fatti ben più scabrosi. Ma chi era Giovanna? Pietro Ratto ce la descrive con precisione, sfruttando anche il De Claris Muljeribus di Boccaccio: era una donna di grande cultura e curiosità che però, in quanto donna, non poteva compiere studi. Proprio per questo decise di comportarsi e prendere le sembianze di uomo per frequentare le scuole migliori dei suoi tempi. Giovanna divenne anche abile medico e ottimo consigliere tanto che Papa Leone IV la volle prima come suo consigliere e poi come pontefice dopo la propria morte. L'elezione, secondo i metodi ben diversi da quelli che conosciamo oggi, altro non era che l'apice della carriera di Giovanna, diventare papa per una avida sete di conoscenza sfruttando anche la sua grande intelligenza. L'amore per un uomo e il figlio che cresceva nel ventre della donna, saranno causa di una scellerata fine quando nei pressi di San Giovanni, nella zona dove ora si può vedere il sacello di Giovanna, la verità si mostrò al mondo. Il papa era una donna! Il popolo adirato si riteneva colpito dal diavolo, altro che Saraceni contro i quali Leone fece costruire le mura della città! Durante la processione, Giovanna cadde a terra sofferente e partorì il frutto del suo amore proprio davanti ai fedeli che si scatenarono con una violenza inaudita contro la donna e suo figlio. Il diavolo si era infilato nelle alte sfere ecclesiastiche minandone la credibilità forse irreparabilmente. Perchè la Chiesa si è impegnata alacremente a cancellare le tracce di Giovanna? La chiesa non poteva permettere tale cecità anche per evitare delle accuse strumentali da parte delle nuove correnti religiose che negli anni post conciliari stavano prendendo piede pertanto furono moltissimi i rimaneggiamenti ai testi ufficiali che comportarono cambi di date, accorciamenti di periodi, ritocchi vari....tutte azioni che fanno credere, anche grazie alle precise testimonianze di Angelusio, Goffredo di Viterbo, Martino Polonio, Bernardo Guy, Petrarca, Boccaccio, Hus solo per citarne davvero alcuni, che la vicenda di Giovanna sia realmente da considerarsi un fatto storico. "Le pagine strappate" edito da Elmi's World è un saggio ma è anche un romanzo: è un libro che è una radiografia (per dirla come l'autore) del libro De vitis ac gestis Summorum Pontificum (1552) di cui l'Erudito ne possiede ben due copie, una del 1562 e l'altra del 1650 che sicuramente è stata censurata dal Concilio di Trento. Il ritmo incalzante del testo lo pone sicuramente tra i libri che ogni studioso, appassionato di storia e contro/storia deve avere nella propria libreria. E' altamente convincente, l'autore riesce quantomeno a dimostrare che la censura selvaggia della chiesa abbia davvero nascosto una presunta Papessa, pertanto può essere riduttivo bollare la storia incredibile della papessa Giovanna come una semplice bufala!

"I professori a scuola insegnano la storia che è stata insegnata a loro volta. Tutto scorre senza intoppi e senza dubbi, in pochi si chiedono se ciò che viene raccontato sia effettivamente accaduto e le perplessità vengono presto soffocate. Ma chi va in cerca della verità può trovarla stravolgendo le proprie conoscenze. L'affascinante analisi di un testo del Quattrocento sfuggito alla censura del Concilio di Trento svela i trucchi della Chiesa per rimuovere la vicenda storica della Papessa Giovanna scoprendo uno scorcio di una realtà ormai sbiadita."

Libro di Pietro Ratto del sito
http://www.incontrostoria.it/


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