Chi l’ha detto che il Medioevo è stata un’epoca oscura della storia occidentale? History Channel mira a smontare i luoghi comuni che da sempre avvolgono i secoli dei cavalieri (l’arme e gli amori..), delle Crociate, dei servi della gleba con Te lo do io il Medioevo, in onda da stasera, 6 maggio, ogni lunedì alle 21.00. Se il titolo vi ricorda qualcosa, evidentemente vi girano ancora in testa Te la do io l’America e Te lo do io il Brasile, due programmi Rai anni ‘80 con Beppe Grillo in giro per il continente americano alla ricerca di spunti comici e di ‘luoghi comuni’ da irridere o smontare. Forse non è un caso che History abbia scelto di evocare proprio quel programma: l’idea in fondo è quella di andare alla scoperta di un periodo spesso ‘maltrattato’ dalla tradizione storica e culturale, spesso ‘appiattito’ su un generale oscurantismo per la difficoltà di inquadrare una lunga e complessa fase della storia occidentale, restituendole dignità e splendore. La missione è affidata al critico d’arte del Sunday Times Waldemar Januszczak che ha messo su quattro puntate da prime time per affrontare altrettanti momenti topici dell’Alto e Basso Medioevo, dalle origini del Cristianesimo all’avvento dei Barbari, dall’espansione dell’Islam all’affermazione delle popolazioni del Nord.
Si comincia lunedì 6 maggio con “Scontro fra divinità”, analisi del primo Cristianesimo che iniziò a svilupparsi anche da un punto di vista artistico, anche se i primi artisti non avevano a disposizione una descrizione precisa di Gesù. Solo grazie all’imperatore Costantino ci fu una nuova forma di arte e architettura che ancora oggi rappresenta questa religione. Lunedì 13 , poi, si parlerà delle popolazioni barbariche, spesso accusate di aver fatto crollare l’Impero Romano, ricostruendo il lungo viaggio di queste tribù attraverso l’Europa, alla ricerca di nuovi insediamenti. Lunedì 20 toccherà alla nascita dell’Islam, che divenne una religione sempre più diffusa, prima ad est poi in Nord Africa, fino ai confini europei. Waldemar visiterà gli splendidi luoghi architettonici e le moschee finemente decorate, analizzando i progressi scientifici che la cultura islamica ha apportato alla civiltà umana. Lunedì 27, infine, “Gli uomini del Nord”, storia delle popolazioni e delle culture del nord Europa la cui arte ebbe una notevole influenza sullo sviluppo della civiltà umana: oltre al potere della spada e delle conquiste dei grandi imperatori, il Medioevo fu anche un periodo ricco di grandi capolavori letterari.
Si comincia lunedì 6 maggio con “Scontro fra divinità”, analisi del primo Cristianesimo che iniziò a svilupparsi anche da un punto di vista artistico, anche se i primi artisti non avevano a disposizione una descrizione precisa di Gesù. Solo grazie all’imperatore Costantino ci fu una nuova forma di arte e architettura che ancora oggi rappresenta questa religione. Lunedì 13 , poi, si parlerà delle popolazioni barbariche, spesso accusate di aver fatto crollare l’Impero Romano, ricostruendo il lungo viaggio di queste tribù attraverso l’Europa, alla ricerca di nuovi insediamenti. Lunedì 20 toccherà alla nascita dell’Islam, che divenne una religione sempre più diffusa, prima ad est poi in Nord Africa, fino ai confini europei. Waldemar visiterà gli splendidi luoghi architettonici e le moschee finemente decorate, analizzando i progressi scientifici che la cultura islamica ha apportato alla civiltà umana. Lunedì 27, infine, “Gli uomini del Nord”, storia delle popolazioni e delle culture del nord Europa la cui arte ebbe una notevole influenza sullo sviluppo della civiltà umana: oltre al potere della spada e delle conquiste dei grandi imperatori, il Medioevo fu anche un periodo ricco di grandi capolavori letterari.
Fonte: Tvblog.it
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