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venerdì 23 settembre 2011

HABEMUS PAPAM

Per "Habemus Papam" (abbiamo il papa) si intende l'annuncio che il cardinale protodiacono, il primo dei cardinali dell'ordine dei diaconi, dà al popolo quando viene eletto il nuovo pontefice, subito dopo aver accettato e subito dopo essersi vestito nella "Sala del Pianto". L'annuncio viene pronunciato dalla loggia centrale della Basilica di San Pietro in Vaticano. All'annuncio segue la presentazione del nuovo papa.

« Annuntio vobis gaudium magnum:
Habemus Papam!
Eminentissimum ac reverendissimum Dominum
Dominum (nome dell'eletto in accusativo latino),
Sanctæ Romanæ Ecclesiæ Cardinalem (cognome dell'eletto non tradotto in latino),
Qui sibi nomen imposuit (nome pontificale in genitivo latino, seguito dall'aggettivo numerale ordinale

Che tradotto in italiano suona: 

« Vi annuncio una grande gioia:
abbiamo il Papa!
L'eminentissimo e reverendissimo Signore
Signor (nome dell'eletto),
Cardinale (cognome dell'eletto) di Santa Romana Chiesa,
il quale si è imposto il nome di (nome pontificale). »

La formula è molto antica, sicuramente precedente il 1484, anno in cui fu eletto Innocenzo VIII. Il testo è tratto dal Vangelo di Luca (2, 10-11), che riporta le parole dell'angelo che annuncia ai pastori la nascita del Messia: 

«Non temete, ecco, vi annunzio una grande gioia, che sarà 
di tutto il popolo: oggi vi è nato nella città di Davide un salvatore, 
che è il Cristo Signore». 

Nella "Vulgata" ossia la traduzione latina della Bibbia di San Girolamo (382 circa), le parole usate sono "evangelizo vobis gaudium magnum", mentre la parola annuntio veniva usata nelle precedenti traduzioni.


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