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domenica 15 dicembre 2013

L'INVENZIONE DEL PRESEPIO DI SAN FRANCESCO D'ASSISI

Tre anni prima della sua morte, Francesco volle celebrare la natività per ravvivare il ricordo della nascita di Gesù. Grazie ad un permesso del papa fece preparare una stalla e vi fece portare del fieno, un bue ed un asinello. La popolazione accorre festante e incuriosita, le preghiere riecheggiavano all'interno dei boschi e l'atmosfera assunse un forte sapore ascetico.  per comprendere l'invenzione del presepio, riportiamo un passo del grande Jacques Le Goff
” … In un’epoca (quella medievale) che presta poca attenzione al bambino, Francesco e i Minori si iscrivono in una linea di valorizzazione del bambino i cui rappresentanti principali sono stati san Bernardo, circa un secolo prima, e Giacomo di Vitry, contemporaneo (e sostenitore) dei primi francescani, il quale identifica una categoria di pueri nei suoi Sermones ad status. Nella lista delle categorie di cristiani della Regula non bullata (XXIII, 7), i bambini compaiono in due occasioni: prima tra le categorie dominate; quindi tra le classi di età: infantes, adolescentes, iuvenes e senes. Un episodio popolare, quello del presepe di Greccio, ha contribuito alla diffussione del culto di Gesù bambino che, a sua volta, nella promozione del bambino ha giocato un ruolo paragonabile al culto della Vergine per quanto riguarda la donna.” 

(San Francesco d'Assisi, Laterza, 2013, pag. 148)

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