Giovanni XIII, nato Giovanni dei Crescenzi (Roma, ... – Roma, 6 settembre 972), fu il 133º papa della Chiesa cattolica dal 1º ottobre 965 alla sua morte. Di nome Giovanni, vescovo di Narni, figlio di Giovanni - suo padre era probabilmente Giovanni de' Crescenzi detto "Giovanni Crescenzi I" (✝ 960) - e di Teodora II dei Teofilatti (✝ 950); suo fratello sarebbe Crescenzio II (✝ 984) il patricius Romanorum, sua sorella Stefania signora di Palestrina, e suo nonno Crescenzio I (✝ 950). Suo padre divenne vescovo dopo la morte del genitore e della moglie, per cui gli storici tendono a identificarlo proprio con Giovanni Crescenzi I detto "Episcopus", ma la parentela di Giovanni XIII con i Crescenzi è tuttora dibattuta dagli storici. La madre Teodora II era la secondogenita di Teodora I (✝ 916) e sorella minore di Marozia (✝ 955): ciò vuol dire che Giovanni XIII sarebbe cugino di primo grado di Giovanni XI (figlio di Marozia e Sergio III, morto a soli 26 anni trent'anni prima) e cugino di secondo grado di Giovanni XII (figlio di Alberico II - a sua volta figlio di Marozia e cugino di primo grado, di conseguenza, di Giovanni XIII - morto a soli 27 anni poco più di un anno prima). Dopo un'intera carriera vissuta alla corte papale, venne eletto al soglio pontificio 5 mesi dopo la morte di Leone VIII. Candidato di compromesso, ebbe l'approvazione dell'Imperatore Ottone I, secondo il Privilegium Othonis, nonostante molti volessero la reintegrazione dell'ex-papa Benedetto. Il suo comportamento e l'appoggio straniero non lo resero benvoluto a Roma. Una rivolta produsse il suo esilio temporaneo a Capua, nel dicembre 965. Giovanni poté fare ritorno solo dopo quasi un anno, nel novembre 966, assieme a Ottone. Nelle file dei rivoluzionari ci fu una scissione e Crescenzio II, che pure aveva partecipato alla rivolta, si schierò con lui. Dopo la restaurazione, Giovanni lavorò assieme a Ottone in direzione dello sviluppo ecclesiastico, inclusa la creazione dell'Arcivescovato del Magdeburgo. Sviluppò inoltre altri arcivescovati nell'Italia meridionale, riducendo l'influenza dell'Impero Bizantino e della Chiesa Ortodossa d'Oriente. Nel Natale del 967 Giovanni incoronò Ottone II, figlio di Ottone I, come co-imperatore. Il papa ricevette in cambio l'Esarcato di Ravenna e altri patrimoni minori. In seguito Ottone II si unì in matrimonio con la nipote dell'imperatore bizantino Giovanni I Zimisce. L'unione sponsale era parte del tentativo in corso di riconciliare la Chiesa occidentale con quella orientale. Nel 972 Giovanni ricevette la visita di Osvaldo, arcivescovo di York (Inghilterra).
Fonte: Wikipedia
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