William Wallace fu un condottiero scozzese che guidò il suo popolo alla ribellione contro gli inglesi durante le Guerre di Indipendenza combattendo e sconfiggendo Edoardo I d'Inghilterra divenendo un famoso eroe nazionale scozzese. Sua famiglia discendeva da Richard Wallece un ricco possidente che visse sotto i primissimi membri della famiglia Stuart. L'anno 1297, a soli 27 anni, Eilliam iniziò una rapida ascesa: una leggenda racconta che Wallace venne fermato da due ingliesi per alcune pesci che aveva appena pescato. La discussione che ne seguì sfociò in una rissa e i soldati furono uccisi. William odiava a morte gli inglesi anche perchè loro uccisero suo padre nel 1291. Nel maggio dello stesso anno combatté a fianco di Douglas a Scone facendo fuggire l'amministratore inglese. Coloro i quali erano decisi a lottare contro gli inglesi erano sempre di più, ma i nobili scozzesi scesero ad accordi con Londra e nell'agosto Wallace lasciò la sua base per unirsi all'esercito a Stirling dove Andrew de Moray stava dando il via ad un'altra sollevazione popolare.
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William sfuggì più volte alla cattura degli inglesi fino al 1305 quando un cavaliere scozzese leale al re di Inghilterra Edoardo I John de Menteith lo catturò vicino Glasgow. Il 23 settembre 1305 fu ucciso mediante impiccagione e successivamente squartato alla maniera del "Hanged, drawn and quartered" una forma di pena capitale esistita, però, dal 1351 per condannare i reati di tradimento che si rifaceva in tutto e per tutto a quella utilizzata nel XIII secolo.
La testa del ribelle scozzese fu mostrata sul London Bridge e le sue membra furono esposte a newcastle, Berwick, Edimburgo e Perth.
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