Il vino è stato, per tutto il Medioevo, la bevanda più versatile in assoluto: si usava in chiesa durante le cerimonie religiose, per fini curativi, alimentari. Talune volte si usavano delle sostanze che ne modificassero il gusto, quali l'allume che si usava se il gusto sapeva troppo di legno, altre volte il vino veniva aromatizzata con spezie e frutta varia. Perchè il vino era così diffuso? La risposta è semplice...al giorno d'oggi usiamo bere magari del tè, del caffè oppure gustare del buon cioccolato, tutti alimenti che verranno importanti dalle Americhe e quindi il vino, come peraltro la birra, era l'unica bevanda che potesse essere consumata in larga scala: era una tipologia di vino estremamente più leggera da quella di oggi quindi era facile anche imbattersi in persone che ne bevevano fino a due litri giornalieri anche perchè era, come si dice, "allungata" con dell'acqua disinfettata anche per poter essere dato ai poveri mendicanti. Come abbiamo detto all'inizio dell'articolo, il vino era usato anche per scopi liturgici e basti pensare che Bernardo, il fondatore dell'Ordine dei Cistercensi nell'anno del Signore 1112, favorì la produzione di vini dall'eccelsa qualità nella regione della Borgogna.
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