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giovedì 6 settembre 2012

CASTELLO MONFORTE

Il Castello Monforte è un castello, monumento nazionale e simbolo della città di Campobasso. Prende il nome dal conte Nicola II Monforte, dei Monforte-Gambatesa, che lo restaurò in seguito al terremoto del 1456 nel 1458. Un'antica pergamena risalente al 1375 conferma l'esistenza di un castello nella città già in tale data, ed è la testimonianza più antica al riguardo. Domina la città a circa 790 m s.l.m., quasi cento in più dell'altezza media del comune. L'area circostante è occupata dal parco della Via Matris, un percorso naturalistico che snodandosi lungo il pendio della collina ripercorre le tappe della Via Crucis. Il castello è inciso su una moneta d'argento da cinque euro coniata dalla Zecca dello Stato nel 2012 per la serie "Italia delle Arti" dedicata alla città di Campobasso. Per alcuni secoli uno dei locali delle segrete è stato considerato la stanza delle torture. Una popolare credenza dice che da qui parta un passaggio segreto, oggi murato, che scendendo lungo il fianco della collina portasse fin fuori il borgo, a Porta Sant'Antonio Abate. Un'altra credenza afferma che passando per una porticina posta sul lato nord del castello si potesse accedere ad un secondo passaggio segreto, anche questo oggi inagibile, che correndo in direzione opposta al primo raggiungesse in superficie, dopo alcuni chilometri, la collina di San Giovanni in Golfo, oggi nel quartiere Campobasso Nord, area tra l'altro identificata da alcuni studiosi come possibile sede di un perduto insediamento romano. Oggi su questa collina vi è una chiesetta consacrata a San Giovannello e circondata da una fitta pineta.

Condizione attuale Aperto al pubblico
Proprietario attuale Comune di Campobasso
Visitabile

Fonte: Wikipedia

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