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lunedì 3 settembre 2012

BERNARDO GUI

Papa Giovanni XXII riceve da Bernardo Gui
una sua opera, miniatura (XIV secolo)
Bernardo Gui, in latino Bernardus Guidonis (Royères, 1261 – Lauroux, 30 dicembre 1331), è stato un domenicano francese noto per la sua opera come inquisitore e soprattutto per il famoso "Manuale dell'inquisitore" (la Practica Inquisitionis Heretice Pravitatis). Fu vescovo di Lodève ed è considerato uno dei più prolifici scrittori del Medioevo. Nacque a Royères, nella regione francese del Limosino, nel 1261. Ancora ragazzo entrò nel convento domenicano di Limoges, dove prese i voti nel 1280. Dieci anni dopo divenne priore di Albi e successivamente di Carcassonne, Castres e Limoges. Il 16 gennaio 1307 fu nominato inquisitore di Tolosa: durante il suo primo mandato, durato fino al 1316, portò avanti una serie di processi, documentati da nove "Sermones", per un totale di 536 sentenze. Tra il 1309 e il 1310 Bernardo Gui portò alla condanna a morte i fratelli Pierre e Guillaume Authier, i leader del movimento cataro di rinnovamento. Dal 1319 riprese servizio come inquisitore a Tolosa, Albi, Carcassonne e Pamiers. Questo secondo mandato è testimoniato da altri nove sermoni con un totale di 394 sentenze. A differenza del suo predecessore, tacciato di corruzione e avidità di ricchezza, Bernardo Gui si comportò con efficienza e capacità organizzativa, sebbene diversi storici gli imputarono in seguito una certa dose di fanatismo. I quattro anni di pausa tra i due mandati come inquisitore fu apparentemente dovuto all'acquisizione di importanti compiti per il suo Ordine per conto della Curia di Avignone. Dal 1317 prestò servizio per circa quattro anni come procuratore generale dei Domenicani: papa Giovanni XXII lo inviò con il francescano Bertrand de la Tour come nunzio apostolico in Italia a tenere negoziati di pace tra le città del nord e quelle toscane. Un accordo di pace fu raggiunto in Asti nell'aprile 1318, ma non ebbe l'effetto sperato e i due inviati dopo la primavera tornarono alla Curia. Il 21 settembre 1318 entrambi furono incaricati di mediare nel conflitto tra il re di Francia Filippo V e il conte delle Fiandre Roberto di Dampierre. I negoziati furono condotti a Parigi e Compiègne e l'11 ottobre 1318 si conclusero con un accordo di pace. Bernardo venne anche coinvolto nella canonizzazione di san Tommaso d'Aquino; sulla base del lavoro di Guglielmo da Tocco, scrisse una biografia, la Legenda Sancti Thomae de Aquino (1318-1323) e un elenco ufficiale delle opere del Santo (1320): alla solenne canonizzazione del 18 luglio 1323 fu probabilmente presente di persona. Il 26 agosto 1323, quando Bernardo aveva già più di 60 anni, papa Giovanni XXII lo consacrò vescovo di Tui in Galizia. Probabilmente non ne prese mai possesso, perché già nell'estate del 1324 gli fu assegnata la diocesi di Lodève. Qui morì il 30 dicembre 1331 nella sua residenza episcopale di Lauroux, nell'Hérault (Francia sud-occidentale). Secondo la sua volontà, il corpo fu trasferito a Limoges e sepolto nella chiesa del convento domenicano.

Fonte: Wikipedia

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