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giovedì 6 settembre 2012

TORTURE DELLA CHIESA: IL FUOCO

Altre modalità di tortura per mezzo del fuoco sono presenti nella figura: la vittima viene amputata ed infine i carnefici ne friggono le membra. Arrostiti vivi nel toro di bronzo: l'ingegno di questa macchina da tortura consisteva nella predisposizione ad arte di alcuni flauti cosicché quando la vittima, inserita nel congegno che si scaldava a dismisura, gridava dal dolore per mezzo di questi condotti sapientemente studiati il toro emetteva un musicale muggito. La leggenda vuole che il suo inventore, il greco Perillo, alla presentazione del diabolico marchingegno al suo sovrano, fu costretto dal sovrano stesso a venir arrostito nel toro, fornendo, citando Ovidio "...la prima prova del suo crudele mestiere". Spesso il condannato era fritto sulla griglia come san Lorenzo il quale disse ai suoi carnefici di rigirarlo affinchè si cuocesse anche dall'altra parte!

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