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lunedì 29 agosto 2011

LE CROCIATE...IN PILLOLE

Prima crociata - La prima crociata fu lanciata il 27 novembre 1095 dal Papa Urbano II il giorno prima della fine dei lavori del Concilio di Clermont (18-28 novembre 1095), in Francia, con l'obiettivo di portare aiuto alla Cristianità orientale preoccupata dall'insediamento dei Turchi selgiuchidi.

Crociata del 1101 - La cosiddetta crociata del 1101 fu in realtà l'insieme di tre diverse imprese, organizzate in seguito al successo della prima crociata, alla fine della quale si era levata la richiesta di rafforzare il neonatoregno di Gerusalemme, cosicché papa Urbano II lanciò l'appello per una nuova crociata.


Seconda crociata - La seconda crociata è la diretta conseguenza della caduta della contea di Edessa nel dicembre del 1144 ad opera dell'atabeg Zengī (arabo ‘Imād al-Dīn Zengi) di Aleppo e Mossul - che, con la città anatolico-mesopotamica di Harrān, costituiva la regione che gli Arabi chiamavano Jazira, lett. "l'isola" - solo nominalmente dipendente dai Selgiuchidi e, ancor più simbolicamente, dal califfo abbaside. L'unica sua azione bellica fu costituita dal fallito assedio crociato di Damasco, a lungo sostenuto da Bernardo di Chiaravalle.

Terza crociata - La terza crociata (1189-1192), detta anche la "crociata dei Re", fu un tentativo, da parte di vari sovrani europei, di strappare Gerusalemme e quanto perduto della Terrasanta, al Saladino.

Quarta crociata - La quarta crociata fu indetta da Papa Innocenzo III all'indomani della propria elezione alsoglio pontificio nel 1198, e fu diretta contro i musulmani in Terrasanta. Nella prima enciclica di Innocenzo III dell'agosto 1198 la liberazione di Gerusalemme è vista come necessaria.

Quinta crociata - Regnante papa Innocenzo III, il Concilio Lateranense IV aveva deciso l'indizione di una nuovacrociata. Federico II, in occasione della sua incoronazione a Rex romanorum, nel 1215, giurò solennemente di prendervi parte, ma poi rimandò più volte, il che provocò tensioni con il papa. Papa Onorio III stabilì infine che la crociata dovesse aver inizio il 1 giugno 1217.

Sesta crociata - Dopo il fallimento della quinta crociata, l'imperatore Federico II, con il trattato di San Germano(1225), si era impegnato a guidare una crociata in Terrasanta, ma, per motivi politici ne aveva più volte ritardato l'inizio. Ma quando nel 1227, a causa di una malattia, fu costretto a rimandare la crociata ancora una volta, vennescomunicato da papa Gregorio IX. Ciononostante, l'anno successivo, Federico si recò a Gerusalemme, mentre il Papa lo definiva “Anticristo”. Questa crociata fu l'unica pacifica.

Settima crociata - La settima crociata si svolse fra il 1249 e il 1250. Fu diretta contro l'Egitto e guidata dal re di Francia.

Ottava crociata - L'ottava crociata fu diretta anch'essa contro i domini musulmani in Africa settentrionale e fu sempre guidata da Luigi IX.

Nona crociata - La nona crociata è solitamente considerata l'ultima Crociata medievale ad essere stata condotta contro i musulmani in Terra Santa. La maggior parte degli storici, tuttavia, non la considera come una crociata a sè, ma come la seconda parte dell'ottava.

Le crociate minori

Crociata dei pezzenti - La crociata dei pezzenti è effettivamente da ritenersi la prima crociata della storia anche se gli storici moderni, sia per lo scarso successo e sia perché non fu mai ufficializzata dalla Chiesa di allora, la considerano l'avanguardia della prima crociata.

Crociata dei tedeschi - La crociata dei tedeschi è il nome dato ad una serie di massacri ai danni delle comunità ebraiche de centro Europa ad opera di nobili tedeschi e francesi reclutati durante la predicazione di Pietro l'Eremita. Si tratta quindi di un evento secondario della prima crociata.

Crociata dei fanciulli - La crociata dei fanciulli o crociata dei bambini è il nome dato ad una serie di eventi, reali o leggendari, avvenuti nel 1212 dei quali esistono diversi resoconti spesso contraddittori e che sono tuttora materia di dibattito fra gli storici.

Crociata dei pastori - La crociata dei pastori cominciò quando un monaco carismatico, chiamato Maestro d'Ungheria, asserì di aver ricevuto dalla Vergine Maria una lettera, nella quale era scritto, sosteneva, che i potenti, i ricchi e i superbi non avrebbero mai potuto riconquistare Gerusalemme, ma che ci sarebbero riusciti solo i poveri, gli umili e i pastori, di cui egli sarebbe stata la guida. La superbia dei cavalieri, continuava la lettera, aveva offeso Dio.

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