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mercoledì 3 aprile 2013

SAN GIOVANNI AL SEPOLCRO

Riportiamo con estremo piacere una relazione di Federico Sanapo, nostro nuovo collaboratore e valente ricercatore....


Questo è l'ingresso della chiesetta circolare di Brindisi, dedicata a San Giovanni al Sepolcro. Come vedi la facciata principale è scandita da due leoni stilofori (su colonne), sui cui capitelli si apre il protiro, una componente di origine gotica, aggiunto successivamente alla costruzione della chiesa. Anche il portale che qui vi si apre è frutto di un'"ammodarnamento" successivo, in quanto il portale principale (la chiesa ne ha ben 3) si trovava come detto precedentemente al portale est, questo ingresso fu probabilmente realizzato per i pellegrini. Perchè? Si è notato la strana particolarità dell'accesso. Difatti si trova scostato dalla vista dell'altare. Abbiamo riprovato con una collega a fare e rifare il giro piu volte, fino a quanto ci siamo accorti che per giungere all'altare bisognava fare un giro intorno alle colonne del perimetro "esterno" della chiesa. la chiesa ha due ordini di colonne 8 libere, e otto addossate sulle pareti, a forma di mezzaluna. Insomma si ricrea il Labirinto, elemento che si ritrova nelle cattedrali medioevali, tipo quella di Chartres. In piu la chiesa e costruita secondo le "note musicali" ancora otto, do-re-mi-fal-la-sol-la-si. Infatti se anche piu persone parlano all'interno della chiesa, e si può provare e dimostrare,dal vivo, il suono si sente perfetto e si riesce tranquillamente a parlare, e il suono si scandisce perfettamente anche stando da soli. Ancora un metodo di costruzione probabilmente usato, per la costruzione delle cattedrali gotiche. Il codice alfa-numerico mostrato in precedenza, potrebbe riflettere proprio la costruzione del tempio, recenti scoperte hanno dimostrato,avere un'altro significato sconvolgente. 

Nella prima vi è la rappresentazione di due lottatori che si prendono per i capelli, la lotta tra bene e male, poi nella seconda abbiamo uno dei due leoni stilofori che sostengono le colonne del protiro. Nella terza un affresco datato XII-XIII secolo di San Giorgio che uccide il Drago, affresco onnipresente in chiese dell'ordine templare, anche se forse non è direttamente collegato alla loro opera. Sappi che gli affreschi sono posteriori alla costruzione della chiesa, che è del 1099. Nella quarta di questa serie un ippogrifo, animale mitico dei bestiari medioevali, simbolo di vittoria, che toglie il veleno dalla bocca del serpente, e nella parte sottostante un leone attacca una lupa, simbolo del trionfo del bene sul male. Queste raffigurazioni del portale si trovano sulla parte sinistra del portale nord della chiesa da cui oggi si accede normalmente, che un tempo i pellegrini usavano per entrare, mentre i cavalieri e gli uomini di chiesa entravano dall'altro portale, quello est, dove vi e rappresentato un Bestiarium Medievale!







Nella prima foto puoi vedere Emiliano il numero 1631 che abbiamo rinvenuto a San Giovanni. analizzandolo è venuta fuori una cosa sorprendente, il numero 11, ma si potrebbe ricollegare ai versetti della Bibbia della creazione, nella terza foto una croce templare scolpita nella pietra all'esterno di san giovanni. Nell'ultima foto una scoperta sconcertante, non pubblicata sul libro, in cui si vede una piramide, del tutto massonica con l'occhio...insomma! Non pubblicata perché scoperta dopo, si trova in una parte oggi inaccessibile del tempio che a breve verrà aperta!






.......to be continued........


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