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domenica 7 aprile 2013

ARALDICA MEDIEVALE 24: IL TITOLO DI NOBILE

Il titolo di nobile non è soltanto una solo una definizione per identificare una classe sociale ma spesso anche un vero titolo nobiliare che si trova in molte Nazioni. Il nobile non titolato, dunque, è colui che viene nominato o riconosciuto tale, senza che la sua famiglia abbia avuto il possesso di feudi o altri titoli di grado maggiore. In Italia e altri Paesi la nobiltà era divisa fra originaria o di sangue, e nobiltà acquisita. La prima trova origine ab immemorabili, non se ne conosce l’inizio e la famiglia che se ne fregia è sempre stata riconosciuta tale, anche fin dalle prime notizie medievali, ha trovato posto nei raduni nobiliari, ha rivestito cariche riservate ai nobili. La seconda aveva origine per nomina o per aver rivestito cariche nobilitanti. In questo caso, il re poteva nominare nobile una persona; ma anche il senato di alcune città, come Messina, aveva il diritto di concedere questo privilegio. Si era nobili, pertanto, occupando i maggiori incarichi della Chiesa, della magistratura (da consigliere regio in su) e dell’esercito (da colonnello in su). In Russia erano considerati nobili di spada i militari che fossero almeno capitani In oltre era considerata la nobiltà civile quando una persona dimostrava di aver vissuto nobilmente, come suo padre e suo nonno, ricevendo questa considerazione da parte dell’opinione pubblica. In Germania  e Austria i nobili anteponevano la particella von prima del cognome; in Olanda il van. In Francia si usava spesso la particella de ma per indicare un possedimento feudale che seguiva il cognome. In Italia, ovviamente, il de è solo un derivativo che nei secoli passati veniva anteposto nei documenti ecclesiastici a quasi tutti i cognomi prima che cadesse in disuso. E non ha alcun  valore la differenza tra De maiuscolo e il normale de che in entrambi i casi non indica alcuna nobiltà. 
Nobiltà non titolata si trova, oltre che in Italia, anche in Francia, Spagna (dove il nobile è chiamato hidalgo), Ungheria, Polonia, Germania, Austria, Boemia, Russia, Svezia, Danimarca. A volte la concessione della nobiltà era estesa a intere guarnigioni, mercenari e comunità che avevano eroicamente opposto resistenza al nemico. Così accadde nel 1605 in Ungheria dove il principe Stefano Bocskai nobilitò 9.254 soldati ottenendo anche un notevole risparmio, dal momento che ai nobili spettava armarsi e partecipare alla guerra a proprie spese. In Polonia, più famiglie nobili condividono lo stesso stemma, facendo parte di “herby”, gruppi discesi da parenti o guerrieri che avevano partecipato insieme a imprese militari.
In Inghilterra non esiste una nobiltà non titolata, anche se molte famiglie della landed gentry sono in realtà vere famiglie nobili e possono entrare a far parte di Ordini cavallereschi in cui esiste una differenza fra nobili e non nobili.

Articolo di Carmelo Currò Troiano. Tutti i diritti riservati

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