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sabato 10 novembre 2012

SI RINNOVA LA CAPPELLA DELLA SINDONE DI TORINO

Sono trascorsi quindici anni dall’incendio della Cappella della Sindone. Forse non è altrettanto noto il lavoro che è stato compiuto con successo in questo lungo lasso di tempo. Si consideri che le attività ad oggi eseguite sono state fondate su tre aste pubbliche per l’appalto di lavori, tre aste pubbliche per l’affidamento di servizi, sette gare informali per l’affidamento a trattativa privata di servizi e di lavori, alcune decine di contratti di ricerca e di sperimentazione con il Politecnico e l’Università di Torino ed esperti di varie discipline per una spesa complessiva pari a 14 milioni di euro. A seguito di questo delicato e complesso lavoro preliminare ha avuto inizio la fase operativa, quella il cui riscontro è più immediato e tangibile e che consentirà di vedere messo a frutto il lavoro di tutti questi anni e di restituire alla Cappella del Guarini la piena efficienza delle strutture portanti. Pur tuttavia l’appalto dei lavori di riabilitazione delle strutture in elevazione della Cappella, aggiudicato nel 2009, è stato interessato da un susseguirsi di vicissitudini giudiziarie scaturite, in prima istanza, dai ricorsi giurisdizionali presentati al Tribunale Amministrativo Regionale nel tentativo di ottenere l’annullamento dell’aggiudicazione dei lavori. In seconda istanza, risolte le vertenze giudiziarie di carattere amministrativo e avviati i lavori, si sono presentate con l’impresa aggiudicataria dei lavori difficoltà e criticità tali da costringere la Stazione Appaltante ad adottare il provvedimento di risoluzione del contratto per grave inadempienza dell’Appaltatore. Tutto questo susseguirsi di vicissitudini giudiziarie si è riflesso sul cantiere determinando due anni di ritardo sui lavori. Allo stato attuale, dopo questa pausa forzata, sono finalmente ripresi i lavori per il completamento della riabilitazione delle strutture in elevazione della Cappella: il 30 aprile scorso ha avuto luogo la consegna dei lavori affidati ora alla ditta Arcas S.p.A., che era risultata seconda aggiudicataria nella procedura di gara del 2009. Si è così entrati nella fase più delicata e complessa del cantiere, quella che prevede la sostituzione di circa 1550 elementi di marmo gravemente danneggiati dall’incendio (su un totale di 5454), per i quali non è stato possibile prevedere il solo consolidamento. Essi dovranno essere sostituiti per restituire alla Cappella la sua capacità portante; i rimanenti conci, oggetto di un appalto specifico già in corso, potranno essere consolidati e integrati con malte appositamente formulate. Nello specifico i lavori per il completamento della riabilitazione delle strutture in elevazione della Cappella della Sindone, che ammontano all’incirca a 8,7 milioni di euro, dovranno concludersi entro la fine del mese di marzo 2014 e prevedono sostanzialmente: la rimozione, e la successiva sostituzione, delle colonne in marmo dell’ordine minore o il loro consolidamento e la sostituzione delle lesene dell'ordine maggiore; lo smontaggio e il rimontaggio dell’arco sghembo con il consolidamento dell’architrave di appoggio dello stesso; lo smontaggio e il rimontaggio degli archi e degli occhi del bacino tronco; il consolidamento delle murature del cunicolo alla base del loggiato e delle murature dei pilastri del loggiato; la riparazione e la messa in tiro della catena esistente dei finestroni, l'inserimento delle nuove catene del cestello e dei finestroni; il consolidamento e il ripristino dei costoloni e degli archi in muratura del cestello; l’inserimento della cerchiatura esterna alla base del tamburo; la ricucitura della lesione situata alla base del tamburo lungo tutta la circonferenza; lo smontaggio e il rimontaggio dei tre livelli superiori del cestello e il consolidamento del primo, secondo e terzo livello; il consolidamento degli archi in muratura dei finestroni; lo smontaggio dei conci lapidei del loggiato; la rimozione degli incatenamenti provvisionali esistenti. Contemporaneamente al cantiere di riabilitazione delle strutture ha ripreso il via anche il cantiere di consolidamento dei conci di marmo ancora recuperabili che aveva dovuto sospendere la propria attività in quanto strettamente correlata ai lavori di sostituzione dei conci lapidei appaltati all’impresa alla quale è stato risolto in danno il contratto. Entro la fine di quest’anno il cantiere di consolidamento giungerà a conclusione. Al termine di questi due appalti resteranno da realizzare le integrazioni volumetriche dell’apparato decorativo interno della Cappella e il restauro degli elementi bronzei, delle superfici esterne e dei serramenti. Tali lavori non erano già inclusi nel progetto preliminare del 1999, ma saranno oggetto di intervento per il quale la Direzione Regionale è impegnata nel reperimento dei fondi necessari. 

Fonte: http://vaticaninsider.lastampa.it

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