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lunedì 28 ottobre 2013

COMPAGNIA DEL CARDO E DEL BRUGO


L' associazione culturale Compagnia del Cardo e del Brugo nasce dalla passione per la cultura celto-norvegese delle Highlands di un gruppo di amici, nell'inverno del 1999 e si evolve dando vita al Gruppo di Rievocazione Storica che sceglie come propria data di nascita la festività di Imbolc 2002 (02/02/02). Il Gruppo di Ricerca, Divulgazione, Ricostruzione e Rievocazione Storica ricostruisce tre distinti periodi e popolazioni: i celtoliguri Iriates, che nel III sec aC popolavano le valli dell'Appennino Ligure e i celtonorvegesi delle Highlands del X sec d.C. e il medioevo italiano nella veste di mercenari assoldati dal Conte Mainardo del Tirolo o Comunali Milanesi. In questi anni la Compagnia è cresciuta, in molti sensi: si è arricchita di nuovi membri che hanno portato la loro cultura, le loro capacità tecniche e soprattutto il loro entusiasmo ed è cresciuta perchè al suo interno sono andati facendosi sempre più saldi i legami di solidarietà e di amicizia che uniscono i membri dell'associazione. Il nostro è ormai un Clan, nell'accezione più autentica del termine, una famiglia, retta dal forte senso di appartenenza dei suoi membri. Ci riteniamo un'associazione giovane, in cammino, che cerca sempre nuovi stimoli per migliorarsi e progredire, che non cessa di studiare, sperimentare, intraprendere nuove strade e nuove collaborazioni. In questo ultimo anno, la Compagnia ha intrapreso un percorso di sperimentazione didattica relativo alla didattica attiva della storia, che si realizza attraverso specifiche attività proposte ai più giovani durante gli eventi di rievocazione e collaborazioni con scuole Primarie e Secondarie di Primo grado, nelle quali viene trasportato il nostro villaggio itinerante. Attraverso la sperimentazione diretta i bambini ed i ragazzi, guidati dai rievocatori, vengono avvicinati al vivere quotidiano di un villaggio del III sec a.C. La Collana “Il cardo e il brugo”all'interno del panorama editoriale della Wildboar Edizioni di Genova, rappresenta il fiore all'occhiello dell'associazione; ad essa collaborano a vario titolo molti membri della Compagnia del Cardo e del Brugo. Dal 2007 la Compagnia è entrata a far parte del Consorzio Europeo di Rievocazione Storica (CERS).

RIEVOCAZIONE Celti insubri III sec. a.C.

L’accampamento dei celti

I Celti insubri avevano avuto lunghi periodi di aspri conflitti, per il possesso della parte Nord Occidentale dell'Italia, con i Liguri e gli Etruschi. Intorno al III sec. a.C. questa popolazione , divisa in tante piccole tribù, fece fronte comune contro l'avanzata dei Romani, appoggiando Annibale durante la Seconda Guerra Punica.
Nella zona di voghera/tortona , secondo le fonti, si trovava una tribù denominata “Iriates”, della quale noi ci occupiamo. I guerrieri celti sono armati con lance, giavellotti e spade corte di tipo lateniano, hanno scudi ovali dipinti ed i principi indossano cotte di maglia ed elmi; oltre a questo hanno anche archi in legno di frassino, di nocciolo e frombole. Gli uomini indossano brache e tunica con il grande mantello rettangolare a quadri, mentre le donne vestono una tunica lunga, mantello e sono ornate di gioielli a seconda della loro condizione sociale . Nel campo si trovano inoltre antichi mestieri e riferimenti alla spiritualità.
RIEVOCAZIONE Celto-norvegesi /Vichinghi 800/1000 d.C.
L’accampamento dei celto-norvegesi/vichinghi
Nel 794, secondo gli annali della storia irlandese, i Vichinghi invasero l’isola di Skye: da quest'epoca la storia delle Ebridi e delle Highlands si scinde da quella del resto della Scozia. Divenuta nazione dalla fusione del regno celtico di Dalriada con l'antico regno dei Pitti, ad opera di Kennet MacAlpine, con l'avvento dei i Vichinghi per quattro secoli si isolò dalle regole delle Lowlands e dallo sviluppo di un feudalesimo di tipo tradizionale. Prima dell'anno mille il resto della Scozia chiamava le Ebridi “Innse na Gall” , Isole degli Stranieri, poiché erano diventate completamente Vichinghe. La sovranità i vichinga si estese in breve tempo dalle isole a tutta la terraferma dell'Argyle e alle Highlands a Nord di Inverness. I discendenti dei conquistatori vichinghi diedero origine a una aristocrazia che si imparentò strettamente con quella celta autoctona, adottò la lingua del popolo sottomesso e fuse le proprie tradizioni con i costumi gaelici.
Il nostro accampamento è ambientato all'epoca della prima integrazione delle due culture. Nel campo troverete uomini che indossano il feileadh mohr, antichissimo abito delle Highlands o calzoni vichinghi con tunica e mantello mentre le donne vestono tuniche lunghe con il tradizionale grembiule ed hanno il capo coperto. Molte portano gonne a quadri e tuniche con mantelli e scialli antenati del tonnag e arasaid, costumi tradizionali delle Highlands, che compariranno più avanti durante il Medioevo. I combattenti sono armati di spade da 90 cm a una mano, coltelli, asce e lance; portano scudi rotondi ricoperti di cuoio dipinti con un diametro da 55 a 70 cm, i nobili possiedono cotte di maglia o corazze in cuoio ed elmi. Alcuni uomini hanno archi tipo long bow, strumenti da caccia che si mutavano per gli Highlanders in temibili armi da guerra. I combattenti vichinghi hanno in dotazione anche le lunghe asce di tipo danese con un manico da 170 cm. Nel campo troverete anche ricostruzioni di antichi mestieri.

RIEVOCAZIONE Medievale 1100/1200 d.C.

L’accampamento Medievale

Vengono collocate in questo periodo storico le campagne militari degli imperatori del sacro romano impero Federico I detto il Barbarossa e Federico II suo nipote. Oltre a questo troviamo le lotte per le investiture fra Guelfi e Ghibellini e le Battaglie di espansione fra i vari comuni del Nord-Italia. La nostra ricostruzione storica si rifà a due fazioni ben precise: la prima come milites( soldati, combattenti) milanesi Guelfi ,la seconda come mercenari al soldo di Mainardo Conte di Tirolo-Gorizia della parte Ghibellina. Nel nostro campo troverete, in base al ruolo svolto, uomini vestiti come indicava la moda del tempo con brache e calze-brache e tunica oppure pantaloni e tunica diversamente decorata in base alla condizioni sociali. Le donne vestono tuniche lunghe variamente decorate ed hanno il capo coperto se sposate. I vari armati avranno spade, asce, mazze,scudi oppure archi e balestre e elmi e armature. Oltre a ciò si troveranno anche antichi mestieri.

Il giorno 28/10/2013 Sguardo Sul Medioevo ha conferito alla Compagnia del Cardo e del Brugo, l'Attestato di Eccellenza Medievale.




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