Si rievoca, con un fastoso corteo, il rientro dalla caccia del Marchese con il suo seguito composto da ”- Falconieri – Balestrieri – Arcieri – Lancieri – Guardie – Fanti con muta di cani – Tamburini – Trombettieri – Trainieri con traino. Accolti al Palazzo dalla Marchesa, sono invitati al banchetto il Duca di Martina Franca, il Principe di Castellaneta, e il Conte di Conversano ecc. Tale evento era festeggiato da tutti gli abitanti del Paese che, divisi in rioni, si fronteggiavano con sfide e giochi. Il Corteo parte da Via Roma piazzale antistante scuola elementare A.Diaz percorrendo l’intera via Roma, per prosegue lungo Via Vittorio Emanuele fino a Piazza Plebiscito dove vi era la “Porta del Piano” e giungere a Palazzo. Tutti sono accolti dalla Marchesa dinnanzi al Palazzo, dove sono già giunti gli invitati delle corti limitrofe. Il Marchese presenta agli ospiti il bottino di caccia. Nella Corte del Palazzo si svolge la cena Marchesale a base di cinghiale e di cacciagione con tutti i conviviali. Dopo la cena, apertura a tutti del Borgo Antico dove si svolge la festa del Paese.
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