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sabato 28 luglio 2012

A FENIS RITORNO AL MEDIOEVO



Una rievocazione storica ambientata nel 1340, epoca in cui il Signore Aimone di Challant inaugurava il suo castello di Fénis. Organizzata oggi a Tzanté de Bouva di Fénis, dal locale gruppo storico «Le Cors dou Heralt», il cui nome ricorda la corsa dell’araldo indispensabile per le comunicazioni tra castelli, in collaborazione con l’assessorato regionale alla Cultura, prevede la partecipazione di diciassette gruppi storici, dalla Valle d’Aosta, dal Piemonte, dalla Liguria e dal Canton Ticino. La manifestazione s’aprirà alle 9 con l’allestimento di un mercatino a tema ed entrerà nel vivo alle 14, quando arriveranno i gruppi storici.

«Alle porte del castello – dice il presidente del locale gruppo Francesco Canio – il signore di Fénis Aimone di Challant con la consorte Florina di Leinì, i loro figli, le dame e i nobili di corte, accoglieranno le Signorie, i castellani e gli uomini d’arme valdostani, piemontesi, liguri e d’altre terre, invitandoli a unirsi a loro per una gaudiosa giornata di caroselli e disfide in cui gli Araldi saranno i protagonisti».
Così i gruppi Des enfants autour du Chateau di Issogne, Allodieri di Cuorgné, Associazione storico culturale Lj Ruset di Pavone Canavese, Borgo San Pietro di Asti, Burgo Turris di Torre Canavese, Carnevale di Quart, I Signori di Rivalba di Castelnuovo Don Bosco, Comes Palatinus di Cuorgné, Groupe Historique di Nus, Vernone di Marentino, Marchesi Paleologi di Chivasso, I Credendari del Cerro di Cirié, Medioevo di Lugano, Gruppo Storico di Saint-Pierre, Torneo di Maggio di Cuorgné, Gruppo Storico di Bard si esibiranno in balli, duelli, musiche con chiarine e tamburi, spettacoli di sbandieratori. Alle 17 andrà in scena il torneo equestre, «Le Cors dou Heralt» in cui i gruppi daranno dimostrazione del tragitto percorso dagli araldi. I Signori di Fénis decreteranno il vincitore del torneo, che riceverà un premio. Alle 19 la cena medievale: attorno ai tavoli siederanno signori e dame, uomini d’arme e araldi, menestrelli, popolani ed erranti. Ad animare il convivio saranno danzatrici, suonatori di tamburo e cavalieri che daranno dimostrazione della loro abilità. Alle 21, Aimone, rientrato dal suo viaggio in Terra Santa, omaggerà i commensali con una sorpresa. Nell’area verde proseguiranno le esibizioni con giochi di fuoco, armi, balli e musica. Alle 23 una fiaccolata fino alle porte del castello accompagnerà gli ospiti per il commiato. La cena si prenota al 342/3153667. I cibi saranno quelli della tradizione: pane nero, lardo e miele, mocetta, boudin, salumi tipici per antipasto. I primi saranno caratterizzati da una zuppa del 1300, mentre i secondi prevedono polenta, salsiccia alla birra, peperoni arrostiti e altro ancora. Per terminare con un dolce caratteristico, «Rochaies floraies» con panna montata e frutta.

Fonte: Ilgiornale.it

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