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giovedì 12 luglio 2012

''LA STORIA DI COLLE NEL MEDIOEVO'' PROTAGONISTA DE ''LE NOTTI DELL'ARCHEOLOGIA"


Sabato 14 luglio a Colle di Val d’Elsa si rinnova l’appuntamento con “Le Notti dell’Archeologia”. Alle ore 21.30 nella suggestiva cornice del giardino del museo archeologico “Ranuccio Bianchi Bandinelli” sarà presentato il terzo volume dell’opera di Paolo Cammarosano dedicata alla storia della città valdelsana nel Medioevo. Dopo il primo volume, che ricostruisce il periodo dall’età romanica alla formazione del Comune, e il secondo, che parla di Colle nell’età di Arnolfo di Cambio, il terzo volume è dedicato all’epoca segnata dall’egemonia fiorentina e dallo sviluppo cittadino. La presentazione è promossa con la collaborazione della Società storica della Valdelsa e del Cerm, Centro europeo ricerche medievali e vedrà partecipare, oltre all’autore, professore di storia medievale all’Università di Trieste, il sindaco e l’assessore alla cultura di Colle di Val d’Elsa, Paolo Brogioni e Federica Casprini; Anna Esposito, docente di storia medievale presso l’Università “La Sapienza” di Roma e Lorenzo Tanzini, ricercatore in storia medievale presso l'Università di Cagliari. L’autore e i primi due volumi. Paolo Cammarosano è professore di Storia medievale all’Università di Trieste. Allievo della Scuola Normale Superiore di Pisa, consigliere del Centro Italiano di Studi sull’Alto Medioevo di Spoleto e presidente del Cerm, si è occupato di numerosi aspetti della storia d’Italia su tutto l’arco del Medioevo, con tematiche generali e con studi di ambito cittadino o incentrati su settori del territorio rurale o su spazi regionali. Il primo volume sulla storia di Colle di Val d’Elsa nel Medioevo ne rintraccia la formazione all’interno dell’articolata costellazione di castelli e villaggi, chiese pievane e monasteri che dal X al XII secolo fecero della Valdelsa una delle zone più insediate e strategiche della Toscana. Nella seconda metà del XII secolo, poi, Colle emerse come uno dei centri maggiori dell’area, anche grazie alla sua posizione di raccordo fra due percorsi della Via Francigena. I residenti espressero un organismo collettivo, un Comune, sia in antagonismo ad antichi signori, quali i Conti Aldobrandeschi e l’Abbazia di Spugna, che in equilibrio fra l’impero e i grandi Comuni di Siena e Firenze. Il secondo volume, invece, copre un arco di tre generazioni, dal secondo quarto del Duecento ai primi anni del Trecento, generazioni in cui si visse anche Arnolfo di Cambio. In quegli anni Colle viveva un’espansione della vita economica e culturale, seppure segnata da gravi tensioni politiche, perché coinvolta nel conflitto tra Papato e impero, guelfi e ghibellini. I prossimi appuntamenti con “Le notti dell’Archeologia” - cartellone promosso per tutto il mese di luglio dalla Regione Toscana e dall’Amat, Associazione musei archeologici toscani, con la collaborazione della Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana e, per la provincia di Siena, della Fondazione Musei Senesi - sono in programma sabato 21 luglio con la conferenza “In fondo al pozzo. Lo scavo di Bellafonte a Montaione nel contesto della tarda età etrusca”, e sabato 28 luglio, con un’iniziativa dedicata ai nuovi metodi di indagine nell’ambito dell’archeologia della vite e del vino, con conferenze e presentazioni di volumi sul tema. Per prenotazioni e informazioni, è possibile contattare il museo archeologico “Ranuccio Bianchi Bandinelli” di Colle di Val d’Elsa chiamando il numero 0577-922594, oppure inviando un’e-mail all’indirizzo musarcolle@gmail.com.

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