Stafilococco aureo: un batterio resistente ai più potenti antibiotici tranne...ad un rimedio medievale. La magica mistura era usata per curare le infezioni agli occhi era composta da aglio, cipolla, bile di stomaco di mucca e vino. Il particolare e bizzarro rimedio è stato scoperto da un gruppo di ricercatori dell'Università di Nottingham traducendo un manoscritto conservato nella British Library. Il "farmaco" è ancora molto efficace ed è stato addirittura presentato all'annuale congresso della Society for General Microbiology di Birmingham. Il manoscritto in cui è stata scoperta la ricetta è il Bald's Leechbook universalmente riconosciuto come uno dei primissimi testi di medicina. La cosa bizzarra è che l'unguento ancora funziona e questo ha destato scalpore anche nella comunità scientifica dopo i primi sorprendenti risultati sui topi che hanno visto una rapida guarigione sia dall'orzaiolo sia dallo stafilococco. Gli scienziati hanno deciso di ricreare la pozione denominata "Colliriodi Bald" notando una cosa ancora più sorprendente: se prendiamo i singoli ingredienti non hanno alcun beneficio sul batterio e sulle altre infezioni oculari, ma unite insieme si ottengono risultati stupefacenti sottolineando l'importanza della sinergia tra gli ingredienti e la fermentazione degli stessi. Ovviamente gli studiosi stanno cercando di capire "perchè" funziona...per ora...ci accontentiamo del normale collirio!
Ancora una volta, un duro colpo a chi definisce il Medioevo un'epoca buia!
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