Visita il Primo Museo Didattico Templare Permanente in Italia!
Scopri la storia dei Templari con il Primo Museo Didattico Templare Permanente in Italia sito a Viterbo!
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Se vuoi visitare Viterbo, l'Appartamento uso turistico di Emiliano e Rosita è il punto ideale per la tua vacanza!
La Grande Storia dei Cavalieri Templari
Creati per difendere la Terrasanta a seguito della Prima Crociata i Cavalieri Templari destano ancora molto interesse: scopriamo insieme chi erano e come vivevano i Cavalieri del Tempio
La Grande Leggenda dei Cavalieri della Tavola Rotonda
I personaggi e i fatti più importanti del ciclo arturiano e della Tavola Rotonda
Le Leggende Medioevali
Personaggi, luoghi e fatti che hanno contribuito a conferire al Medioevo un alone di mistero che lo rende ancora più affascinante ed amato. Dal Ponte del Diavolo ai Cavalieri della Tavola Rotonda passando per Durlindana, la leggendaria spada di Orlando e i misteriosi draghi...
domenica 31 maggio 2015
STORIA DI FRATTOCCHIE NEL MEDIOEVO
sabato 30 maggio 2015
NAPOLI DALL'ALBA DEL MEDIOEVO AL SOLE DEL RINASCIMENTO - 11/24 GIUGNO 2015 CASTEL DELL'OVO

giovedì 28 maggio 2015
50° CORTEO MATILDICO 30/31 MAGGIO 2015

- Le esibizioni delle contrade di sbandieratori e musici castellesi (Contrada di Monticelli, Contrada della Corte, Contrada della Maestà della Battaglia)
- Le sfilate e le esibizioni dei principali gruppi storici castellesi (Contrada di Borgoleto, Gruppo Storico dei Villici, Gruppo Storico Arcieri delle Quattro Castella)
- La Quintana dell’Anello: Si tratta di un gioco d’abilità per cavalieri. I partecipanti devono riuscire ad infilare con la lancia durante una cavalcata degli anelli, che diventano mano a mano più piccoli.
- Il Gran Passo d’Armi, altrimenti noto come “Gioco del Ponte” o “Lotta del Ponte”: Due squadre composte da 7 lottatori si affrontano in duello sopra un ponte di legno. Vince la squadra che riesce a far cadere tutti i componenti della squadra avversaria dal ponte, lasciando almeno uno dei propri membri ancora sopra.
- Il Corteo storico matildico trae il suo nome dalla sfilata (“corteo”) finale di oltre 1000 comparse in costume d’epoca, lungo le vie di Quattro Castella.
martedì 26 maggio 2015
IL CASTELLO DI CHEPSTOW

TINTERN ABBEY
LUOGHIMISTERIOSI.IT PROPONE UN'INTERVISTA DOPPIA SULLA SACRA SINDONE
SAN GINESIO SEGRETA - STORIA, COSTUME E LEGGENDE DAL MEDIOEVO AL NOVECENTO
Anche quest’anno, come tradizione, il 2 giugno San Ginesio si svela ai suoi visitatori, lasciandosi scoprire attraverso originali percorsi culturali, artistici e storici. Sarà possibile rivivere eventi e momenti tra i più significativi della storia cittadina attraverso visite guidate ai complessi monumentali, dove, fra l’altro, si entrerà in contatto con i luoghi e le pietre che recentemente hanno stimolato suggestive ricostruzioni storiografiche che parlano della presenza di Cavalieri Templari o di ipotesi sulla sepoltura di Pipino il Breve e di sua moglie Berta nella chiesa Collegiata. Lungo il viaggio attraverso “San Ginesio segreta”, al fianco dei visitatori si muoveranno i “Contastorie” che, in abiti d’epoca, daranno voce alla Fornarina, protagonista della “Battaglia tra Ginesini e Fermani” del 1377 - che ogni anno viene revocata nel mese di agosto - e anche al capitano Trovatello di Paolo, uno dei migliori comandanti al servizio del re Alfonso d’Aragona e della Repubblica di Siena. Alle 17.30, inoltre, all’Auditorium di Sant’Agostino, l’architetto Medardo Arduino terrà una conferenza su “San Ginesio e il territorio fra Franchi e Longobardi: una diversa lettura delle Marche altomedievali”.lunedì 25 maggio 2015
RE ARTU' AL CINEMA: "I CAVALIERI DELLA TAVOLA ROTODA", RICHARD THORPE, 1953
DOCUMENTARIO: "ALLA RICERCA DI RE ARTU'"
CECCHIGNOLA (ROMA SUD) - RICOPERTA L'ARDEATINA ANTICA
sabato 23 maggio 2015
LA MISTERIOSA ELEZIONE DI GIUSEPPE SIRI...TRA VATICANO E UNIONE SOVIETICA
venerdì 22 maggio 2015
ALCUNE CONSIDERAZIONE SUL LIBRO "LE PAGINE STRAPPATE" DI ANTONIO RATTO
"ANDARE PER...LE CATTEDRALI DI PUGLIA", LIBRO DI SERGIO VALZAINA A ROMA, 18 GIUGNO 2015
giovedì 21 maggio 2015
RETEITALIATV - LA TV DEI TEMPLARI
SPECIALE CRISTIANI CATTOLICI DELLA CHIESA MELCHITA IN SIRIA E MEDIO ORIENTE
I TEMPLARI DI FAUGLIA - VIDEO DELL'EVENTO
RADUNO ORDINI CAVALLERESCHI - RUTIGLIANO 17 MARZO 2015
"SULLE TRACCE DEI TEMPLARI A NAPOLI" - LIBRO DI MIRIELLO LAURA
I GIARDINI DI CAMELOT - DALL'8 GIUGNO AL 3 LUGLIO A LANUVIO
Il Centro Estivo "I Giardini di Camelot" offre un programma ricco di attività: equitazione, attività ludico-didattiche come il tiro con l'arco, l'Arte della Spada medievale, giochi antichi da strada e da tavolo, costruzioni in legno e corda, laboratori di arti antiche e molto altro. Dall'8 giugno al 3 luglio, "I Giardini di Camelot" sono l'occasione per far passare ai vostri figli un'estate magica, divertente e istruttiva in un ambiente naturale, ricco di stimoli sempre nuovi. Nel nostro centro estivo, dalla mattina al pomeriggio i ragazzi sono impegnati in tante diverse attività con lo staff altamente qualificato dell'Associazione Culturale Accademia Medioevo: un team di educatori, sociologi, esperti in arti creative e scienze motorie con grande esperienza nel campo. L'associazione, che ha come tema il Medioevo in tutte le sue forme, ricrea un'atmosfera suggestiva in cui i ragazzi possono non solo divertirsi, ma anche acquisire tecniche e conoscenze tramite la disciplina dell' "archeologia sperimentale": un modo stimolante per conoscere le arti, i materiali, le tecniche e i saperi del periodo medievale tramite la sperimentazione diretta. Il centro estivo si svolge presso il Centro Sperimentale EOS, nella verdeggiante campagna fra Genzano e Lanuvio, in un ettaro di terreno completamente dedicato alle attività, con aree all'aperto e al chiuso: la scuola di equitazione a "Campo vento", l'hortus di erbe officinali, l'area laboratori "la Fucina delle idee", un vasto uliveto, l'area relax e socializzazione "Spazio agorà", la fresca e accogliente "Casa luna".sabato 16 maggio 2015
TEMPLAR DAY 27/28 GIUGNO 2015
venerdì 15 maggio 2015
PRESENTAZIONE "FORSE NON TUTTI SANNO CHE A ROMA..." DI ILARIA BELTRAME PRESSO L'ENOTECA LETTERARIA DI VIALE DELLE QUATTRO FONTANE
giovedì 14 maggio 2015
MOSTRA "STRUMENTI DI TORTURA TRA MEDIOEVO ED INQUISIZIONE" DAL 15 MAGGIO AL 6 GIUGNO
Inaugurazione: venerdì 15 maggio alle ore 18.30
Info e prenotazioni: IAT Castell’Arquato
Tel: 0523803215
mail: iatcastellarquato@gmail.com
martedì 12 maggio 2015
CONTRAPPOSIZIONE TRA PAPA E IMPERATORI: LE TEORIE DEI SOLI
VUOI COLLABORARE CON MEDIOEVOCAST?
domenica 10 maggio 2015
CONVENTION "I TEMPLARI DI IERI E DI OGGI" - SABATO 20 GIUGNO 2015
L’evidente presenza nei secoli e in alcuni luoghi della città di Partenope e quasi trascurati in ottocento anni di storia. Il risultato è una mappatura insolita dei luoghi frequentati dai Cavalieri del Tempio ricostruita proprio sulla base dei simboli rinvenuti. Alcune croci presenti nelle sale interne del Castel Nuovo sono state messe in relazione con quelle presenti nelle celle dei castelli francesi di Domme e Chinon dove era attestata la presenza dell’ordine e prova che la tradizione dell'ordine ha continuato a vivere nelle commende degli ordini aragonesi dal 1330 al 1453. Alcune chiese come Sant’Eligio e San Giovanni a mare o la Chiesa dell’Incoronata dimostrano come l’area portuale fosse interessata dalla presenza dei templari. La prima milizia di Cristo era stata istituita da Alfonso I d’Aragona a Monreal nel 1128 sulla base della milizia dell’ordine del Santo Sepolcro di Gerusalemme. Nel 1131 il monarca aragonese dettò il testamento a favore degli Ordini del Santo Sepolcro, dei Templari e degli Ospitalieri permettendo a loro il dominio su tutte le terre del regno e sugli uomini. Nel 1456 un re aragonese regna ancora su Napoli e proprio da lui provengono le croci rinforzate del Castel Nuovo. Nella zona della Chiesa di Spina Corona conosciuta come l’Incoronata a via Medina vi era nel medioevo uno dei luoghi mistici dell’ordine che venerava le sante spine, rappresentazione del cammino spirituale verso la Gerusalemme celeste. Un luogo molto vissuto dove, sul portale della chiesa, la regina Giovanna I aveva fatto apporre una reliquia della corona di Cristo donatale dal cugino re di Francia. Alla Convention , organizzata dalla Confraternita dell'Ordine dei Cavalieri Templari Cristiani Jacques De Molay, oltre all'autrice del libro Laura Miriello, interverranno per confrontarsi personalità e dignitari di ordini Cavallereschi.
venerdì 8 maggio 2015
IL PAPA, L'IMPERATORE E IL NORMANNO - ARTICOLO DI ANDREA CONTORNI ROCCHI
Attenzione però. Il Re dei romani
non era affatto uno sprovveduto. Con la scomunica aveva perso l'appoggio di
nobili e vescovi tedeschi fedeli al Papa, ma soprattutto del suo popolo. Non si
perse d'animo. E' del mese di gennaio 1077 la famosa "umiliazione diCanossa" quando Enrico, scalzo e vestito di un umile saio, nel bel mezzo
di una bufera di neve, rimase per tre giorni e tre notti in ginocchio dinanzi
al portone del maniero di Matilde di Canossa, chiedendo il perdono del Papa e
la revoca della scomunica. Gregorio VII a malincuore gliela concesse. Un Papa
non poteva rimanere impassibile dinanzi al ritorno del "figliol
prodigo". Il mancato perdono sarebbe stato giudicato come un atto non
idoneo al massimo rappresentate della Chiesa di Roma. Enrico IV se ne tornò in Germania,
accolto con giubilo dalle masse. Rimaneva da risolvere il conflitto interno con
l'aristocrazia germanica. Nel marzo del 1077 un tale Rodolfo di Rheinfelden,
duca di Svevia, cognato del sovrano e soprattutto suo ex alleato, fu nominato
re di Germania e re dei Romani dai nobili ribelli. Era un condottiero di valore
e nei primi scontri ebbe vita facile contro le truppe di Enrico IV.
Cosa stava
combinando nel frattempo Gregorio VII? All'inizio mantenne una posizione di
neutralità nella "guerra civile" tedesca. Nel marzo del 1080, saputo
delle vittorie del Rodolfo, decise di appoggiarlo quale legittimo sovrano di
Germania e d'Italia ai danni di Enrico. Questi veniva di nuovo scomunicato con
l'aggravante della deposizione. In pratica il Papa lo spogliava del suo potere,
sciogliendo popolo e vassalli da ogni obbligo di fedeltà. La destituzione del
sovrano fu avvertita da molti come un atto di prepotenza da parte del
Pontefice. La posizione di Enrico IV ne uscì persino rinforzata. Nel giugno del
Le truppe di Matilde di Canossa
furono le prime a scendere in campo in difesa del Papa deposto. Andarono
incontro ad una sonora sconfitta per mano delle milizie filo-imperiali di
Clemente III a Volta Mantovana sul finire di giugno 1080. Alla disperata
ricerca di alleati, Gregorio stese il suo sguardo al sud, al regno di Roberto
il Guiscardo. Era un normanno. I Normanni, il cui appellativo deriva da “
Northmen” o “Norsemen” ovvero "uomini del Nord", provenivano tutti
dalla Scandinavia, seppure parliamo di diverse popolazioni di origine germanica
stanziate nelle odierne terre di Danimarca, Svezia e Norvegia. Dal secolo VIII in
poi, i Normanni, conosciuti come Vichinghi ("uomini delle baie") cominciarono
a muoversi per l'Europa. Le loro spedizioni toccarono le coste di mezzo mondo
conosciuto, dall'Inghilterra alla Francia, dalla Spagna all'Italia. Nel 911
Carlo il Semplice, re di Francia, concesse ai normanni guidati da Rollone, un
principe di origine norvegese, di stanziarsi nella Bassa Lorena. Nacque il
ducato di Normandia. Intorno all'anno 1000, cavalieri normanni agivano da
mercenari nel Sud della penisola italica. Tra questi gli Altavilla (provenienti
appunto dalla Normandia), che al servizio dei signorotti Longobardi si
adoperavano contro le scorrerie saracene e contrastavano i Bizantini, la cui
presenza nel Meridione era ancora forte. Roberto il Guiscardo (dal normanno
Wiscard composto dalle radici “viska” ovvero scaltro e “hard”, forte) giunse in
Italia nel 1047. I suoi fratellastri, tra cui il noto Guglielmo Braccio di
Ferro, si erano conquistati un bel feudo in Puglia. Un altro normanno di
spessore, Rainulfo Drengot aveva fondato nel 1022 con i suoi quattro fratelli la
città di Aversa in Campania divenendone conte. Roberto era un guerrafondaio,
simbiosi perfetta di astuzia e forza bruta. martedì 5 maggio 2015
NEL PRIORATO DELLA TOSCANA DEI TEMPLARI CRISTIANI JACQUES DE MOLAY, PRESENTATO UNO DEI SEGRETI DEL SANTO GRAAL
- Il primo dipinto è del Guercino e rappresenta due pastori che fissano un teschio posto su una maceria recante l'iscrizione del suddetto motto. Il dipinto é stato realizzato fra il 1618 ed il 1622 ed è ora presente a Roma nella Galleria Nazionale d'Arte Antica.
- Vi sono poi altri dipinti di Nicolas Poussin che evidenziano dei pastori ideali dell'antichità classica, raggruppati attorno ad una tomba austera. La prima versione è del 1627 e rappresentata una tomba differente rispetto a quella del secondo dipinto del 1639-1640, ma in essa è presente la stessa iscrizione. La prima versione del dipinto di Poussin (ora a Chatsworth House) fu probabilmente commissionata come una rivisitazione della versione del Guercino. Quest’opera é dipinta in uno stile barocco più avanzato rispetto all'ultima versione, caratteristico dei lavori del primo Poussin.
- La seconda versione del Maestro Poussin (più famosa) misura 121 per 185 centimetri, è conservata a Parigi nel Museo del Louvre con il nome di "Les bergers d'Arcadie" (I Pastori di Arcadia).





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