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lunedì 10 giugno 2013

UTHER PENDRAGON

Uther Pendragon (pronuncia: /ˈuːθəʳ pɛnˈdræɡən/; in francese: Uter Pendragon; gallese: Wthyr Bendragon, Uthr Bendragon e Uthyr Pendraeg) è un leggendario sovrano della Britannia-post romana e padre di Re Artù. Qualche piccolo riferimento a Uther compare già nei poemi in antico gallese, anche se la sua biografia fu scritta per la prima volta da Goffredo di Monmouth nella Historia Regum Britanniae. L'Uther di Goffredo fu preso a modello da autori e opere successivi. La sua figura appare molto ambigua: è descritto come un sovrano forte e un difensore del popolo. Secondo la tradizione più diffusa, a seguito di un incantesimo operato da Merlino, che tramuta Uther, agli occhi di Igraine, nel marito, il duca di Cornovaglia, venne generato Artù. In quello stesso momento il marito viene ucciso dall'esercito di Uther. Questo tema del figlio illegittimo ritornerà anche nei successivi romanzi in prosa: Artù giace inconsapevolmente con la sorella o sorellastra Morgana, generando Mordred. L'epiteto di Pendragon etimologicamente è riconducibile al celtico Penn, ovvero monte (come il nome di molte montagne gallesi o italiane, appennini), e dragon, ovvero drago, e ha probabilmente il significato figurato di "condottiero". Nei racconti più antichi Uther viene detto "Pendragon" perché egli vide una cometa a forma di drago, da cui trasse l'ispirazione per il drago sul suo stendardo. Secondo tradizioni più tarde, protagonista di questo episodio fu il fratello maggiore di Uther. Una volta morto, quest'ultimo assunse in suo onore l'epiteto di "Pendragon". Secondo un'altra tradizione, Merlino gli disse di uccidere un particolare drago se voleva divenire re. Egli riuscì nell'impresa decapitandolo, e pose la testa del drago sullo scudo come simbolo della sua vittoria, divenendo re. Nell'antica tradizione gallese Uther è associato ad Artù e a volte viene considerato suo padre. Viene menzionato nel poema arturiano di X secolo Pa gur yv y porthaur ed è ricordato nel Libro di Taliesin con La canzone funebre di Uther Pen (include un riferimento ad Artù). Il colloquio di Artù e l'aquila, un poema contemporaneo a Goffredo, ma probabilmente indipendente da questo autore, menziona un altro figlio di Uther, Madoc, che fu padre del nipote di Artù, Eliwlod. Le Triadi gallesi dicono che Uther fu il creatore di uno dei Tre grandi incantesimi della Britannia, che insegnò al mago Menw. La vita di Uther apparve per la prima volta nella Historia Regum Britanniae ("Storia dei re di Britannia"), scritta da Goffredo di Monmouth nel XII secolo. Il nome pen-dragon, letteralmente "testa di drago", è associato ai simboli rappresentati sui suoi stendardi. Nel racconto di Monmouth, Uther era il fratello minore di Ambrosio Aureliano e suo successore al trono di Logris o Loegria (un altro nome che indica l'Inghilterra nelle leggende arturiane e che deriva dalla parola gallese Lloegr, che, appunto, sta per Inghilterra). Uther, Ambrosio e un terzo fratello, Costante, erano figli dell'imperatore Costantino III, pretendente al trono di Roma fra il 407 e il 411. Costante successe sul trono al padre, ma fu ucciso per le trame del suo consigliere Vortigern, che prese così il potere. Uther e suo fratello Ambrosio Aureliano, ancora bambini, fuggirono in Bretagna (nell'odierna Francia). Una volta cresciuti Ambrosio e Uther tornarono in patria, dove Ambrosio bruciò Vortigern nel suo castello, diventando così re (va sottolineato che la connessione tra Ambrosio Aureliano e Costantino e Costante è del tutto inventata).
Uther guidò le armate del fratello in Irlanda per aiutare Merlino a portare le pietre di Stonehenge in Britannia. In seguito, mentre Ambrosio era ammalato, Uther condusse l'esercito contro il figlio di Vortigern, Paschent, e i suoi alleati sassoni. Prima della battaglia, Uther vide in cielo una cometa a forma di drago, che Merlino interpretò come presagio della morte di Ambrosio e del radioso futuro di Uther. Uther vinse, prendendo l'epiteto di "Pendragon". Al ritorno trovò il fratello morto, avvelenato da un assassino. Salito sul trono ordinò la costruzione di due draghi d'oro, uno dei quali divenne il suo stendardo.
Uther si dedicò poi a rendere sicuri i confini della Britannia e soppresse una rivolta sassone con l'aiuto del duca di Cornovaglia Gorlois, suo vassallo. Al banchetto per la loro vittoria, Uther fu travolto dalla passione per la moglie di Gorlois, Igraine. Per questa ragione tra i due uomini scoppiò una guerra. Gorlois mandò Igraine nell'imprendibile fortezza di Tintagel, mentre lui assediò Uther in un'altra città. Su richiesta di Uther, Merlino usò la sua magia per dargli le sembianze di Gorlois, in modo che potesse entrare a Tintagel e giacere con Igraine.
Nel corso della notte la donna concepì Artù, mentre il marito veniva ucciso dagli uomini di Uther. Uther sposò Igraine, da cui ebbe anche un'altra figlia Anna, che poi sposerà re Lot, generando Gawain e Mordred. In alcune versioni più tarde, è chiamata Morgause ed è presentata come figlia di Gorlois. Sempre in altre versioni Mordred nasce dall'incesto di Morgause con Artù.
Sebbene malato, Uther continuò a guidare la guerra contro i sassoni, che stava volgendo a suo sfavore. Sconfisse a Verulamium (odierna St Albans) Octa, figlio di Hengist (vecchio alleato di Vortigern), sebbene i sassoni lo chiamassero il "re semi-morto". Ben presto i sassoni ordirono la sua morte, avvelenando una sorgente vicino a Verulanium da cui lui era solito bere

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