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venerdì 25 gennaio 2013

MATTIA CORVINO

Mattia Corvino, Mátyás Hunyadi, detto Mattia il giusto (Cluj-Napoca, 23 febbraio 1443 – Vienna, 6 aprile 1490), fu re d'Ungheria dal 1458 al 1490. Fu incoronato re di Boemia nel 1469 e governò Moravia, Slesia, e Lusazia; dal 1486 fu anche duca d'Austria. Il termine corvino gli fu attribuito dal biografo italiano Antonio Bonfini, il quale affermava che la famiglia Hunyadi (sul cui stemma era ritratto un corvo) discendeva dalla famiglia antico-romana dei Corvini. Mattia apparteneva ad una casata molto ricca ed era figlio di János Hunyadi, un generale e nobile di origine cumana ed una donna nobile ungherese Erzsébet (Elisabeta) Szilágyi. Alla morte del re Ladislao V, avvenuta nel 1458 forse per avvelenamento, il giovane Mattia fu eletto re d'Ungheria con l'aiuto del suo zio Szilagyi Mihaly. Nel 1464 liberò la Bosnia sconfiggendo i turchi. Guidò la crociata contro il re di Boemia Giorgio di Podebrady, conquistando Moravia, Slesia e Lusazia nel 1469. Per le sue conquiste si avvalse anche di un corpo di mercenari (fekete sereg o Armata nera). Nel 1485 guadagnò il controllo di parte dell'Austria. Tentò anche di ottenere la corona imperiale ma gli fu preferito Massimiliano d'Asburgo. Fece dell'Ungheria un potente stato, dove, con la moglie Beatrice d'Aragona, introdusse la cultura rinascimentale italiana. Questo è dovuto al fatto che il nobile fu iniziato dai Filomati, nella città italiana di Lucca, al neoplatonismo e ai culti misterici, ed ebbe modo di frequentare lo spirito culturale del tempo. Mattia ebbe al proprio fianco Vlad III Dracula, principe della Valacchia, nel conflitto con gli Ottomani. Benché Vlad avesse molto successo contro gli eserciti ottomani, i due sovrani cristiani entrarono in conflitto nel 1462 causa delle crudeltà di Vlad contro i mercanti sassoni, portando Mattia ad invadere la Valacchia ed incarcerare Vlad a Buda. Tuttavia, l'ampio sostegno che Vlad III riceveva da molti sovrani europei, spinse Mattia Corvino a concedere gradualmente lo stato privilegiato al suo prigioniero controverso. Considerato un eroe nazionale ungherese una sua statua è stata posta nel colonnato della Piazza degli Eroi in Budapest.

Fonte: Wikipedia

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