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lunedì 18 agosto 2014

TESTO DEL GIURAMENTO DI ROBERTO IL GUISCARDO


Io, Roberto, per grazia di Dio e di san Pietro duca di Puglia, di Calabria, e, con l'aiuto di entrambi, futuro duca di Sicilia, da questo momento in avanti sarò fedele alla santa Chiesa romana, alla Sede apostolica e a te, mio signore, papa Nicolò; non parteciperò a trame o fatti per cui tu debba perdere vita o membra od essere catturato di mala cattura. Non rivelerò volontariamente in tuo danno nessuna notizia che tu mi abbia confidato vietandomi di rivelarla. Con tutte le forze e ovunque presterò aiuto alla santa Sede romana, perché mantenga e recuperi i diritti di san Pietro ed i suoi possedimenti, contro qualunque persona. E ti aiuterò a tenere sicuramente ed onorevolmente il papato romano. Non cercherò di invadere o conquistare la terra di san Pietro né i principati e neppure mi azzarderò a darvi il sacco, senza certa licenza tua e dei tuoi successori che si succederanno ad onore di san Pietro, tranne quella che tu o i tuoi successori mi concederete. Con dritta fede curerò che ogni anno la santa Sede riceva i redditi della terra di san Pietro che tengo e terrò per accordo. Porrò in tua potestà tutte le chiese che si trovano nel mio dominio insieme ai loro possessi, e ne sarò difensore nella fedeltà alla santa Chiesa, e non giurerò fedeltà ad alcuno se non riservando la fedeltà per la santa Chiesa romana. E se tu o i tuoi successori lascerete questa vita prima di me, aiuterò a fare eleggere e consacrare il papa ad onore di san Pietro secondo le indicazioni che riceverò dai migliori cardinali, chierici romani e laici. Tutto quel che è scritto qui sopra l'osserverò con dritta fede a te e alla santa Chiesa romana e manterrò questa fedeltà anche ai tuoi successori ordinati ad onore di san Pietro che mi concederanno l'investiture a te concessami

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