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venerdì 15 marzo 2013

ARALDICA MEDIEVALE 21: IL TITOLO DI N.H.

E’ il titolo croce e delizia di tanti, e specialmente di tanti falsi nobili, riconoscibilissimi dall’uso sbagliato che ovviamente un vero nobile non si sognerebbe mai di applicare a sé stesso. N.H. e N.D. non sono infatti denominazione di una vaga nobiltà di natali o nobiltà d’animo (ancor più aleatoria in caso di autoinvestitura), non sono appellativo da biglietto da visita o sito internet per gettare fumo negli occhi; ma costituiscono titoli veri e propri che hanno un significato e una storia. Il titolo di Nobil Uomo (Nobil Donna per la moglie), infatti, era riservato esclusivamente a coloro che avessero il diritto di ricoprire anche l’altro collegato di Patrizio Veneto, ossia facessero parte di quelle famiglie investite della dignità di sedere nel Senato della Repubblica di Venezia. Repubblica che, come si sa, era una Monarchia elettiva il cui capo, il doge, e i cui elettori, i capi delle famiglie patrizie, dovevano appartenere esclusivamente al ceto aristocratico composto da un numero ristretto di antichissime Case originarie della Città. Praticamente si poteva essere un nobile vero di Treviso o di Padova, un principe straniero trasferito in città. Non si aveva alcun diritto a sedere nel Senato o a interessarsi di politica. Tutto questo era riservato esclusivamente ai Patrizi Veneti. Nel corso dei secoli solo raramente furono incluse nel Libro d’Oro veneziano nuove famiglie importantissime, e durante il Seicento ebbero diritto a esservi iscritte alcune Case che avrebbero versato somme ingentissime per sostenere la guerra della Repubblica contro i Turchi. Fu un provvedimento molto discusso ma il Senato concluse che questo sacrificio equivaleva a un gesto di grande patriottismo che andava riconosciuto pubblicamente. Quindi, quando si legge che qualcuno usa questo titolo, gli si chieda pure se è Patrizio Veneto e se la sua famiglia faceva parte e da quando del Senato. In genere si avranno risposte imbarazzate. Se poi si aggiunge di essere componente di una famiglia nobile e che si è sempre usato attribuire quel titolo (da chi?), vuol dire che non si sa niente del diritto nobiliare. Si tratta di un semplice abuso. Il titolo di nobile è altra cosa e non ha niente a che vedere con il Nobil Uomo. Si può essere anche Patrizi Veneti a titolo onorario. L’esempio classico è quello dei Duchi di Savoia che nel 1496 ricevettero il titolo trasmettendolo poi al Capo della Casa fino ai re d’Italia.

Articolo di Carmelo Currò Troiano. Tutti i diritti riservati

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