Il nostro gruppo di rievocazione si ispira alla milizia rionale di Sant' Eustachio (1370 -1389), fortemente legata alla nobile famiglia Muti ed in modo particolare a Silvestro (originario del rione Sant'Eustachio). Questo fu sindicus Romani populi (ossia syndicus comunis et Camere Urbis) almeno dal 1364, svolse il proprio incarico sotto il regime popolare, prima dei sette reformatores rei publicae e poi dei tre conservatores Camere Urbis, accanto ai quali si era costituita, una nuova milizia cittadina, questa era formata da manipoli provenienti dai 13 rioni storici romani, tra cui quello del rione Sant'Eustachio, con ai vertici due capi rione scelti dal popolo e quattro anteposti.
Silvestro ratificò nel 1364 la tregua di un anno fra romani e velletrani stabilita grazie alla mediazione di Tommaso, vescovo di Sant’Angelo Papale (Cagli) e commissario del cardinale Egidio Albornoz. Fu Muti a leggere ed esporre il 9 settembre 1370 a Campagnano il trattato di vassallaggio e fedeltà al Comune romano da parte del popolo di quel paese. Fu un grande politico e forse manipolatore, infatti si suppone che insieme al cugino Giacomo siano stati artefici del ritorno del papa a Roma.
Fonti e Bibl.: Roma, Archivio storico Capitolino, Arch. Urbano, I/649, notaio Paolo Serromanni, vol. 8, f.97r; vol. 10, f. 45v; Archivio Orsini, Perg. II. A. 6, 34; S. Malatesta, Statuti delle gabelle di Roma, Roma 1885, pp. 128 s.; C. Calisse, I prefetti di Vico, in Archivio della Società romana di storia patria, X (1887), p. 548; F. Passeri, Lo Statuto di Campagnano del secolo XIII, ibid., XIV (1891), p. 80; G. Falco, Il comune di Velletri nel medio evo (sec. XI-XIV), ibid., XXXVII (1914), p. 602 (rist. anast. Id., Studi sulla storia del Lazio nel medioevo, I, Roma 1988, p. 243);
Il nostro scopo è ricostruire gli aspetti della vita civile e soprattutto militare del periodo storico sopracitato. Nata nel settembre del 2014, la compagnia può vantare già molti eventi, tra questi comunque vogliamo ricordare i cortei storici del 6 gennaio a San Pietro, i vari eventi svolti a: Canale Monterano, Norcia, Sant'Angelo Romano, Arquata del Tronto, Itieli, Ceccano, Narni e Gallese ( vedere album eventi 2015 e 2016 circa se si vuol quantificare 30 eventi). La compagnia è specializzata nei combattimenti in armatura, cortei storici, allestimento accampamento per rappresentazioni di vita del periodo sopra citato. Svolgiamo anche attività didattica sugli usi e costumi dell'epoca.
Il Santo del rione: valoroso generale romano che si converte al cristianesimo dopo una visione mistica avuta mentre era a caccia, nei territori dell'odierno comune di Poli. La legenda: "Placido stava inseguendo un cervo mentre, quando questo si fermò di fronte ad un burrone e si volse a lui mostrando tra le corna una croce luminosa sormontata dalla figura di Gesù".
Lo stemma: vuole ricordare l'evento sopracitato ed è composto da una testa di un cervo con una croce tra corna dell'animale.
Il nostro motto:IRA BREVIS FUROR
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