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giovedì 16 luglio 2015

ALMANACCO, INVENZIONE MEDIEVALE

Kalendarium Regiomontanus Augsburg 1499.jpg

Tante volte sentiamo nominare, soprattutto in radio di primissima mattina, la parola Almanacco. Fin da bambini abbiamo comprato almanacchi di figurine, giornaletti e via dicendo. Vi siete mai chiesti quale possa essere l'origine di questa parola? La parola Almanacco deriva dalla lingua araba Al-manākh che significa "clima". La stessa parola indica anche il luogo dove sostavano i cammelli durante la fase rifornimento merci. L'almanacco ha origini Medievali, esattamente al 1088 in forma di tavole astronomiche atte ad ottenere il giorno della settimana. Le notizie che vi si trovavano erano davvero curiose: ad esempio era facile trovare indicazioni di grande importanza per gli agricoltori come ai naviganti (posizione delle stelle, pianeti ecc...); solo in un secondo tempo, le notizie vennero integrate dalle previsioni del tempo, alle morti, alle nascite, agli avvenimenti passati e futuri per non parlare dei matrimoni reali, dell'aumento del prezzo di un determinato prodotto e di un certo capo di bestiame. Non era raro trovare anche piccole nozioni di medicina e indicazioni sulle fiere future, insomma, una sorta di quotidiano dei giorni nostri. L'avvento della stampa avvenuta proprio al termine "convenzionale" del Medioevo permise all'almanacco di diventare un vero e proprio strumento di diffusione culturale anche presso le classi più basse soprattutto grazie ai venditori ambulanti che usavano leggere i passi più importanti al pubblico che, all'epoca, era quasi totalmente analfabeta. Tra gli almanacchi più importanti ricordiamo quello di Nostradamus, Centurie Astrologiche (1550), l'Almanacco di Gotha in Germania (1763), l'Almanacco del Povero Riccardo negli Stati Uniti (1732) particolarmente importante in quanto fondato da un certo Benjamin Franklin.

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