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giovedì 8 gennaio 2015

L'ATTENTATO DI PARIGI, I SUOI PRODROMI E LE SUE CONSEGUENZE


Sguardo Sul Medioevo parla non solo di Medioevo: segue attentamente la cronaca di tutti i giorni cercando anche di fare considerazioni, anche scomode su quanto accade del mondo, un mondo distrutto da guerre religiose che sembrano catapultarci in un lontano periodo fatto di colonizzazione e crociate. Ciò che è successo in Francia è grave, molto grave perchè ci troviamo dinanzi ad una vera e propria guerra santa e quindi ritengo opportuno dedicare un pensiero all'attentato a Parigi...

L'ATTENTATO DI PARIGI

Da quando esiste l'Unione Europea e il conseguente Trattato di Schenghen si è visto negli ultimi anni ad una moltitudine di individui scorazzare liberamente in europa la gran parte come clandestini, senza un documento, senza un codice di identificazione stipati in campi profughi, in quartieri delle grandi città o in zone-ghetto come i campi rom. Non faremo di "tutta l'erba un fascio" non è nel nostro e mio costume. Io sono per il dialogo con tutte le religioni e con le diverse confessioni, pertanto mi limiterò ad una considerazione che ritengo ovvia e semplice...

Tutti conoscete Oriana Fallaci....una scrittrice eccezionale, che adoro...ho letto i suoi libri, una donna che ha visto il Vietnam davvero da protagonista, che ha intervistato i grandi della Terra e che nel 2001 si è sentita dare della fascista solamente perchè disse:

Intimiditi come siete dalla paura d'andar contro corrente cioè d'apparire razzisti (parola oltretutto impropria perché il discorso non è su una razza, è su una religione), non capite o non volete capire che qui è in atto una Crociata alla rovescia. Abituati come siete al doppio gioco, accecati come siete dalla miopia, non capite o non volete capire che qui è in atto una guerra di religione. Una guerra che essi chiamano Jihad. Guerra Santa. Una guerra che non mira alla conquista del nostro territorio, forse, ma che certamente mira alla conquista delle nostre anime. Alla scomparsa della nostra libertà e della nostra civiltà. All'annientamento del nostro modo di vivere e di morire, del nostro modo di pregare o non pregare, del nostro modo di mangiare e bere e vestirci e divertirci e informarci. Non capite o non volete capire che se non ci si oppone, se non ci si difende, se non si combatte, la Jihad vincerà. E distruggerà il mondo che bene o male siamo riusciti a costruire, a cambiare, a migliorare, a rendere un po' più intelligente cioè meno bigotto o addirittura non bigotto. E con quello distruggerà la nostra cultura, la nostra arte, la nostra scienza, la nostra morale, i nostri valori, i nostri piaceri

Anche Benedetto XVI aveva richiamato l'Europa ad un ritorno alla sua cultura, alle sue tradizioni accettando ma non facendo intromettere altre culture. Io stesso ho vissuto con una famiglia di stranieri ne ho apprezzato la cultura e le tradizioni, non ho difficoltà a sedermi a tavolo con un islamico, o ebreo che sia a patto che come io rispetto Allah loro devono rispettare Cristo o chi per lui. Ricordo con piacere una chiacchierata con un musulmano in cui chiesi delucidazioni sulla figura di Maometto e sul Corano. Nel 2009 andai alla Moschea di Roma per parlare con una persona proprio per cercare di capire di più sull'islam (su cui stavo preparando un esame universitario) e rimasi impressionato dalla loro cultura e dalla bellezza della moschea. Fui salutato con una calorosa stretta di mano e uscii dall'ufficio della persona davvero "ricco". Così come amo capire la cultura ebraica...cerco di capire, di confrontare, di crearmi un'idea, un pensiero, questo per dire che non sto facendo un discorso razzista e mai mi permetterei di negare il saluto ad uno che chiama il proprio dio Allah.
La globalizzazione feroce e l'eccessiva apertura dell'Europa ha consentito a molti kamikaze di formarsi culturalmente in Europa dando l'apparenza di fondersi nella lingua, nella società del paese ospitante per poi puntare un luogo e farsi saltare in aria (si veda "Kamikaze Made in Europe" del bravo e coraggioso Magdi Magdi Cristiano Allam). Oggi è successo a Parigi una cosa che non deve stupire in realtà: questa sottomissione alle altre culture ha consentito quelle che io chiamo "Crociate al contrario" che in tutta risposta ottengono solo le solite dichiarazioni di facciata del tipo:
"Lotta al terrorismo"
"atto di terrorismo"
"Barbiarie"...
Cari politicanti Europei, il vostro lassismo ha consentito tutto questo. Non avete posto uno straccio di controllo a questa ondata migratoria unica al mondo! Gli attentatori di Madrid e Londra erano formati culturalmente in Inghilterra e Spagna, gli stessi attentatori del 2001 erano "europei" questo per mascherarsi adeguatamente per poi "cicciare" al momento opportuno.
Io insisto sul papa.....Giovanni Paolo II, come ho scritto già, chiese perdono ai crimini cristiani in terrasanta durante le crociate, ma non ho mai sentito un musulmano "estremista" che chiedesse scusa per gli attentati in questi anni...Ora abbiamo quello che chiamo il "Maradona del Vaticano"...altro imbonitore che con un semplice "Fratelli e Sorelle, Buongiorno!", pontifica dai suoi lussuosi palazzi senza prendere mai uno straccio di iniziativa. (Si...anche la Domus Sancta Martha è lussuosa, non è un monolocale in periferia). Scendesse Papa Francesco dalla sua dimora lussuosa e andasse nelle moschee, nei quartieri delle nostre città per far capire che un dialogo tra cristiani e musulmani non solo è cosa buona e giusta ma anche foriero di pace! Bene fece Giovanni Paolo a chiamare a raccolta tutti gli esponenti delle grandi religioni...perchè non è stato fatto più? A chi conviene? A chi conviene questo massacro avvenuto in Francia? A chi è convenuto l'attentato a Madrid o a Londra?

Mi sento vicino alle vittime e al poliziotto ucciso come un cane con un colpo in testa disarmato a terra agonizzante; è ovvio, non tutti sono così...conosco musulmani che lavorano che mi hanno mostrato simpatia e correttezza, ho vissuto con stranieri, quindi a me razzista non lo dite proprio. L'Islam moderato ha reagito con orrore a quanto avvenuto: spesso si dice che l'islam moderato non esiste e non credo che sia vero, anzi...proprio loro sono il punto da cui ripartire. 

Le conseguenze? Non si possono prevedere...non sono uno stratega esperto in questioni militare e di intelligence ma sicuramente vi saranno altre limitazioni alla nostra libertà. Anche andare in aeroporto sarà più noioso e difficile e purtroppo dovremo passare ore ed ore a sentire le stesse frasi di circostanza che daranno l'impressione che le cose possano cambiare, che in realtà siamo tutti in pericolo e che l'immigrazione CLANDESTINA non è la causa degli attentati. Le istituzioni devono muoversi rapidamente, smontando tutte quelle cellule impazzite che possono diffondersi così come fa un cancro, bloccando accessi di persone segnalate, arrestando quelle persone segnalate come possibili terroristi...ci vuole solo un po' di buona volontà, signori delle istituzioni.

L'Europa è FALLITA miseramente nel suo tentativo di conciliazione, è ora che ognuno si guardi i propri confini affinchè si possa difendere come meglio crede.

Invoco le istituzioni religiose del mondo...musulmani, cattolici, ebrei, protestanti a riunirsi attorno ad un tavolo, a trovare la via idonea per una concreta collaborazione tra coscienze. 

Detto questo....siamo tutti figli di Dio.

Emiliano Amici

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