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sabato 26 marzo 2016

IL TRADIZIONALE SCOPPIO DEL CARRO A FIRENZE


Il tradizionale Scoppio del Carro di Firenze affonda le sue radici ai tempi della Prima Crociata, indetta per liberare il Santo Sepolcro dai musulmani. Nell'anno 1097 Goffredo di Buglione comandò i crociati alla volta della Palestina dove espugnarono Gerusalemme il 15 luglio 1099.

Secondo quanto riportato dalla tradizione, Pazzino de' Pazzi fu il primo soldato ad arrivare sopra le mura della città dove posò un'insegna bianca e rosso vermiglio: l'atto colpì molto Goffredo che gli consegnò tre schegge provenienti dal Santo Sepolcro. Il 16 luglio 1101 Pazzino tornò a Firenze dove fu accolto con tutti gli onori del caso: le pietre vennero conservate nel Palazzo dei Pazzi e riconsegnate alla Chiesa di Santa Maria Sopra a Porta in Mercato Nuovo.

Dopo la liberazione della Città Santa, nel primo giorno del Sabato Santo, i soldati crociati rimasti in Palestina si incontrarono presso la Chiesa della Resurrezione dove consegnarono a tutti il fuoco benedetto, vero e proprio simbolo di purificazione. Dopo il ritorno di Pazzino, i giovani si recavano nella cattedrale cittadina dove veniva accesa una piccola torcia prima di andare in processione portando la fiamma purificatrice. La fiamma era accesa utilizzando le tre schegge provenienti dal Santo Sepolcro. Nel tempo la cerimonia cambiò e fu creato un carro che, alimentato a carboni infuocati, aveva il compito di trasportare il sacro fuoco. Fu la famiglia Pazzi a essere incaricata dell'organizzazione del carro fino all'anno 1478 quando, a seguito della congiura contro i Medici, i Pazzi furono uccisi arrivando a cancellare tutto ciò che faceva riferimento alla famiglia compreso lo Scoppio del Carro.

Il popolo fiorentino insorse non perché sostenitori dei congiuranti ma perché avevano mostrato di preferire lo Scoppio del Carro alla semplice processione. La Signoria di Firenze ordinò, quindi, si Consoli dell'Arte Maggiore di Calimala di occuparsi dei festeggiamenti così come avveniva prima della drammatica congiura dei Pazzi. Nell'anno 1494 il riformatore Savonarola cacciò i Medici in favore dei discendenti dei Pazzi che si poterono riappropriare dell'organizzazione dello Scoppio del Carro nel Sabato Santo.

Il fuoco si accende grazie a una colomba che altro non è che un razzo avente la forma del sacro pennuto. Lo spettacolo dura circa venti minuti e ha luogo nei pressi del Battistero della Cattedrale di Santa Maria del Fiore dove svetta austero ed elegante il Campanile di Giotto.


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