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martedì 25 ottobre 2011

ENRICO IL NAVIGATORE

Enrico di Aviz detto Enrico il Navigatore o principe di Sagres (in portoghese: Infante Dom Henrique conhecido na História como Infante de Sagres ou Navegador. Henrique anche in galiziano e in aragonese, Enrique in spagnolo e in asturiano, Enric in catalano e Henrike in basco, Henricus in latino; Oporto, 4 marzo 1394 – Sagres, 13 novembre 1460) principe della casa reale portoghese che fu Primo Duca di Viseu e figura molto importante dell'inizio dell'era delle scoperte geografiche. Uno dei primi risultati di questa attività sarebbe stata la riscoperta di Madera e Porto Santo, verso il 1419 per opera di João Gonçalves Zarco e Tristão Vaz Teixeira, che sarà prontamente colonizzata. Il 25 maggio 1420, Enrico fu nominato Gran Maestro dell'Ordine del Cristo, un ordine religioso e militare che era stato fondato, nel 1319, dal re Dionigi per incorporare le proprietà del soppresso (dal papa Clemente V, il 3 aprile del 1312) Ordine dei Templari, e questa carica la porterà per tutta la sua vita di fervido e operoso cristiano. Per quanto riguarda l'esplorazione dell'Oceano Atlantico, la nomina fu importante in quanto le vaste rendite dell'Ordine aiutarono a finanziare le spedizioni atlantiche, la vera passione del principe. Nel 1427, Gonçalo Velho ed altri scoprivano le prime isole Azzorre. Anche queste isole disabitate furono presto colonizzate. Alla morte del re suo padre, nel 1433, il fratello del Principe Enrico, il figlio maggiore, Duarte, salì al trono come Edoardo I e gli concesse un quinto dei proventi commerciali ottenuti dalle zone appena scoperte, assieme all'esclusiva del diritto di esplorazione oltre Capo Bojador. All'epoca, il Capo Bojador, sulla costa nord-occidentale dell'Africa, era il punto più meridionale sulla costa dell'Africa conosciuto in Europa. Gil Eanes, fu il primo a oltrepassarlo nel 1434, dimostrando l'infondatezza delle superstizioni sui territori ignoti che attendevano più a sud. Infatti già nel 1436 le navi portoghesi arrivarono al Rio do Ouro, aprendo la strada a un'ulteriore esplorazione verso sud della costa africana. A questo punto però i viaggi vennero interrotti per qualche anno. Anzitutto per la disastrosa spedizione di Tangeri del 1437 e poi per la disputa per la reggenza. Infatti il regno di Duarte durò appena cinque anni, e alla sua morte, la reggenza, per la minore età del nipote Alfonso V, fu disputata tra la regina madre, Eleonora, appoggiata dal fratellastro di Enrico, Alfonso, conte di Barcelos e futuro duca di Braganza, ed il fratello Pietro, che prevalse ed ebbe l'approvazione delle cortes, nel dicembre del 1439. Enrico appoggiò suo fratello Pietro (D. Pedro) durante tutto il periodo della reggenza (1440-1448) ricevendo la conferma dei suoi privilegi. Così, nel 1441, ripresero i viaggi e nel frattempo continuava la colonizzazione delle Azzorre. Con lo sviluppo di un nuovo tipo di nave, la Caravella, in grado di reggere meglio il mare Atlantico burrascoso, le spedizioni conobbero ulteriore impulso. La penisola di Capo Bianco fu raggiunta nel 1441 da Nuno Tristão e Antão Gonçalves  e la Baía de Arguim , a sud della penisola di capo Bianco, fu scoperta nel 1443, e nel 1448 vi veniva costruito un insediamento fortificato, la futura Agadir. Tra 1444 e 1446 circa cinquanta caravelle partirono da Lagos e si spinsero per 450 leghe oltre capo Bojador. Dinis Dias raggiunse le foci del fiume Senegal e doppiò il Capo Verde (1444). dopo si iniziò l'esplorazione della Guinea. Furono così raggiunte le stazioni commerciali a sud del grande Deserto del Sahara. Uno degli obiettivi di Enrico era aggirare le rotte carovaniere del Sahara e rendere accessibili via mare le ricchezze dell'Africa meridionale. A partire dal 1452 il flusso di oro giunto in Portogallo era sufficiente a coniare i primi cruzados d'oro. A partire dal 1450, Alvise Cadamosto esplorò le coste africane dell'Atlantico arrivando al fiume Gambia nell'attuale Senegal e, tra il 1455 ed il 1456 scoprì (probabilmente avvistò le isole senza esplorarle) le prime cinque isole dell'arcipelago di Capo Verde. Antonio da Noli vi giunse negli stessi anni e le esplorò e poi le colonizzò. Nel 1459 un geografo, cartografo e monaco camaldolese veneziano del XV secolo, Fra Mauro, gli inviò in Portogallo un planisfero del vecchio Mondo (oggi perduto), ordinatagli da Enrico. Nel 1460 la costa africana era stata esplorata fino all'attuale Sierra Leone. Ventotto anni dopo, Bartolomeo Diaz confermò che l'Africa era circumnavigabile, raggiungendo il punto più a sud del continente africano (oggi si chiama Capo di Buona Speranza). Nel 1498, Vasco da Gama, per primo, dal Portogallo raggiunse l'India.

Fonte: Wikipedia

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