 Da alcuni frammenti di pergamena risalenti al XIII è riemersa una nuova versione della leggenda di Mago Merlino, Re Artù, del Santo Graal e della celeberrima spada Excalibur.
Da alcuni frammenti di pergamena risalenti al XIII è riemersa una nuova versione della leggenda di Mago Merlino, Re Artù, del Santo Graal e della celeberrima spada Excalibur. Sito web di cultura medievale
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 Da alcuni frammenti di pergamena risalenti al XIII è riemersa una nuova versione della leggenda di Mago Merlino, Re Artù, del Santo Graal e della celeberrima spada Excalibur.
Da alcuni frammenti di pergamena risalenti al XIII è riemersa una nuova versione della leggenda di Mago Merlino, Re Artù, del Santo Graal e della celeberrima spada Excalibur. 

 Nei Castelli e nelle Chiese della Valle d'Aosta numerosi affreschi e bassorilievi testimoniano come, nel Medio Evo e nel Rinascimento, la cultura musicale presente sul territorio fosse diffusa e di notevole qualità; "angeli musicanti" o semplici "menètrièrs" vengono raffigurati con una grande varietà di strumenti: cornamuse, pifferi, flauti, salteri, vielle, ribeche e molti altri strumenti musicali che erano conosciuti all'epoca. Gli strumenti protagonisti del concerto sono: ghironda, Viella, arpa diatonica, ciaramelle, flauti antichi, Saz, Cornamuse, liuto medievale, tamburi e percussioni. Per questo tipo di concerto, è necessario un ambiente adatto: la musica antica non veniva eseguita in grandi "auditorium" ma veniva ascoltata in piccole sale o, nel caso della danza, in spazi adeguati: si consigliano Chiese, Cappelle o sale atte all'ascolto attento e meditativo, non è un concerto adatto ad essere amplificato "elettricamente" ma colto nella sua essenza "acustica". L'uso di un proiettore abbinato al nostro computer permetterà inoltre di contestualizzare maggiormente lo spettacolo e di godere, in contemporanea alle esecuzioni, la riproduzione degli affreschi situati nelle Chiese e nei Castelli, soprattutto quelli Valdostani. Il gruppo si esibisce proponendo all'ascolto brani famosi come il Tourdion, la Chanson Baladé (utilizzata nell’”Armanacco del giorno”), ma anche altri meno conosciuti come i vari Trotti e Salterelli medievali, il Ballo Francese, la Moresca, l’Allemanda.. ecc. Durante l’esibizione verranno presentati gli strumenti utilizzati unitamente a cenni e curiose nozioni sulla vita quotidiana nel medioevo, con particolare attenzione alla vita dei Menestrelli e dei Jongleurs.
Nei Castelli e nelle Chiese della Valle d'Aosta numerosi affreschi e bassorilievi testimoniano come, nel Medio Evo e nel Rinascimento, la cultura musicale presente sul territorio fosse diffusa e di notevole qualità; "angeli musicanti" o semplici "menètrièrs" vengono raffigurati con una grande varietà di strumenti: cornamuse, pifferi, flauti, salteri, vielle, ribeche e molti altri strumenti musicali che erano conosciuti all'epoca. Gli strumenti protagonisti del concerto sono: ghironda, Viella, arpa diatonica, ciaramelle, flauti antichi, Saz, Cornamuse, liuto medievale, tamburi e percussioni. Per questo tipo di concerto, è necessario un ambiente adatto: la musica antica non veniva eseguita in grandi "auditorium" ma veniva ascoltata in piccole sale o, nel caso della danza, in spazi adeguati: si consigliano Chiese, Cappelle o sale atte all'ascolto attento e meditativo, non è un concerto adatto ad essere amplificato "elettricamente" ma colto nella sua essenza "acustica". L'uso di un proiettore abbinato al nostro computer permetterà inoltre di contestualizzare maggiormente lo spettacolo e di godere, in contemporanea alle esecuzioni, la riproduzione degli affreschi situati nelle Chiese e nei Castelli, soprattutto quelli Valdostani. Il gruppo si esibisce proponendo all'ascolto brani famosi come il Tourdion, la Chanson Baladé (utilizzata nell’”Armanacco del giorno”), ma anche altri meno conosciuti come i vari Trotti e Salterelli medievali, il Ballo Francese, la Moresca, l’Allemanda.. ecc. Durante l’esibizione verranno presentati gli strumenti utilizzati unitamente a cenni e curiose nozioni sulla vita quotidiana nel medioevo, con particolare attenzione alla vita dei Menestrelli e dei Jongleurs.A partire da sabato 7 settembre, lo staff di Tesori d’ Etruria è pronto ad accogliere e trasportare i visitatori nel mondo dei Cavalieri...
