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giovedì 25 gennaio 2018

3 MODI (RACCAPRICCIANTI) DI CURARE LA PESTE NERA


La Peste Nera è, senza dubbio, una delle più più gravi pandemie della storia. Tra il 1347 e il 1353 l'Europa fu falcidiata dalla "Morte Nera" con circa 75 milioni di morti che, in quel periodo, rappresentava circa un terzo della popolazione. Erroneamente attribuita ai topi, la Peste Nera iniziò nella Mongolia e arrivò nei principali porti europei (Venezia, Costantinopoli, Messina, Marsiglia ecc...) proprio grazie a forti legami commerciali.

Gli sventurati che si trovarono a combattere contro la malattia morivano dopo poco tempo con gli ultimi giorni di agonia che erano terribilmente dolorosi: febbre altissima, vomito, sangue dai polmoni e i famosi "bubboni" in prossimità dei condotti linfatici (collo, ascelle e inguine). Ovviamente, la medicina del tempo era ben lontana da quella attuale quindi anche pensare di affrontare una tale epidemia era impensabile. Presi dalla disperazione, ci si affidava a qualsiasi tipo di cura anche folle. 

Il famoso salasso da sanguisughe

Secondo alcune fonti, i primi salassi da sanguisuga risalgono all'800 a.C. e furono usati per moltissime malattie. Il salasso non comportava dolore al malato ma era una pratica decisamente costosa, per questo, coloro i quali non potevano permettersi la cura, usavano tagliarsi le vene facendo cadere il sangue in un recipiente. Le condizioni igieniche di quel periodo rendevano questa pratica ancora più pericolosa e potenzialmente mortale.

Escrementi umani

Detta cosi fa ribrezzo, non credete? Venivano aperti i linfonodi per consentire alla malattia di uscire (o almeno così si sperava); successivamente si applicava una buona quantità di escrementi umani, fiori e resina tenuti fermi da un rigido bendaggio. Questa pratica portava, ovviamente, a nuovi contagi.

Un bagno all'urina

Durante il Medioevo, l'urina era considerata una vera e propria panacea. Chi veniva colpito dalla peste nera si faceva un vero e proprio bagno nelle urine, convinti che ciò avrebbe portato giovamento al corpo. Si arrivava addirittura ad assumerla per via orale! Sempre durante il Medioevo si vendeva e somministrava di continuo urina non infetta ai malati!

Ancora oggi si muore di peste soprattutto nei paesi molto poveri ma, fortunatamente, sono stati scoperti antibiotici e vaccini in grado di minimizzare il contagio e la diffusione della malattia stessa

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