
Nell'anno 2000 è stato scoperto in Turchia un esemplare di Bibbia risalente a 1500/2000 anni fa il quale rivelerebbe che Gesù non fu crocifisso, non fu il Figlio di Dio ma solamente un profeta e che Giuda fu crocifisso al suo posto. Secondo le autorità di Teheran il libro è originale, scritto in lettere d'oro e in aramaico che era la lingua di Gesù Cristo. Con il Concilio di Nicea la Chiesa Cattolica raccolse i vangeli che formano il Nuovo Testamento (Matteo, Marco, Luca e Giovanni) a discapito di molti altri tra cui quello di Filippo. Questo testo sarebbe stato scritto da Barnaba che metterebbe in dubbio l'elemento fondamentale della dottrina cattolica. Ovviamente il binomio Vangelo-Teheran fa propendere per una lettura agiografica del testo: le dichiarazioni delle autorità turche vanno prese con le pinze dato che l'Islam è la seconda religione del mondo (1,5 Miliardi di persone) e che quindi avrebbe tutto l'interesse a gettare fango sulla religione principale del pianeta. Ma, senza dubbio, è un testo interessante e merita una riflessione che va oltre il mero significato religioso: se fosse autentico davvero, come si porrebbe la Chiesa? Come si comporterebbero miliardi di persone nel mondo? Tutto questo, ovviamente, se si avessero prove archeologiche dell'esistenza reale di Cristo...
Emiliano Amici
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