Il programma di Feudalesimo e Libertà
Ma l’idea è certamente ben strutturata tanto che Feudalesimo e Libertà possiede un programma ben preciso e sta portando avanti una vera e propria campagna elettorale.
Il primo elemento da sottolineare è una riapertura della politica alla cultura: tra soubrette e leader dalla scarsa dialettica è un piacere constatare che questo partito fake rispolvera il vernacolo in volgare con un richiamo alle quartine del dolce Stilnovo.
Altro che rottamazione, Feudalesimo e Libertà guarda proprio al passato per porre rimedio alle problematiche moderne, auspicando, tra le altre cose, il ripristino dell’impero, della naturale gerarchia tra servi della gleba e padroni, dello ius primae noctis, delle crociate e del sistema delle pene corporali.
Nella pagina Facebook di Feudalesimo e Libertà si possono anche scorrere i dieci punti più importanti del programma con tanto di spiegazione, tra il serio e il faceto.
Il primo elemento da sottolineare è una riapertura della politica alla cultura: tra soubrette e leader dalla scarsa dialettica è un piacere constatare che questo partito fake rispolvera il vernacolo in volgare con un richiamo alle quartine del dolce Stilnovo.
Altro che rottamazione, Feudalesimo e Libertà guarda proprio al passato per porre rimedio alle problematiche moderne, auspicando, tra le altre cose, il ripristino dell’impero, della naturale gerarchia tra servi della gleba e padroni, dello ius primae noctis, delle crociate e del sistema delle pene corporali.
Nella pagina Facebook di Feudalesimo e Libertà si possono anche scorrere i dieci punti più importanti del programma con tanto di spiegazione, tra il serio e il faceto.
1 Azzerare per regio decreto il debito pubblico.
2 Aumentare la spesa pubblica di 6 punti percentuali del PIL ogni anno per la riconquista di Gerusalemme e per la costruzione di manieri, cattedrali e monasteri.
3 Riscuotere le tasse solo ai ceti inferiori a quello equestre.
4 Creare il regio monopolio di tutte le attività produttive ed avvio di un’economia di sussistenza.
5 Azzerare la disoccupazione con l’impiego di tutte le risorse umane dai 9 anni in su nel lavoro dei campi, nella guerra contro gli infedeli o nella carriera ecclesiastica.
6 Curare gli interessi dei feudatari sostenendo il conflitto d’interesse.
7 Far funzionare la giustizia con la reintroduzione della pubblica gogna, del supplizio, del ceppo e cun la reistituzione dell’inquisizione.
8 Favorire la crescita professionale e l’emancipazione di giovani uomini e donne, addestrandoli alla guerra o iniziandoli al priorato.
9 Ridare alla scuola e l’università palatina il ruolo, perso da tempo, di guida per la crescita culturale e morale dell’impero.
10 Introdurre il vero feudalesimo con l’investitura delle cariche subordinate al potere dell’Imperatore.
Fonte: http://www.investireoggi.it/
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